Un secolo di storia e una grande passione: quella per le due ruote. Il Museo Nazionale del Motociclo, un vanto per Rimini e per l'Italia, ha riaperto i battenti con l’inaugurazione della sua nuova sede. Un’ampia struttura che comprende due edifici, tra cui un casale restaurato. Il materiale è stato raccolto in quattro sale ordinate cronologicamente per aree tematiche e ripercorre l'evoluzione del mezzo motociclistico dall'inizio del secolo fino ai giorni nostri. 250 i gioielli in esposizione, in rappresentanza di case italiane e straniere, una ricca biblioteca con oltre 10.000 volumi originali dell'epoca, locali per riunioni e intrattenimento. Ma sono loro, le moto esposte, a richiamare gli appassionati. Pezzi di storia che appartengono alla memoria di ex piloti, che sanno ancora stupire, forse con maggior forza di quando vennero creati. E non è necessario essere degli esperti centauri per apprezzare una moto Guzzi del 1923, la prima ad essere prodotta in serie, o ancora una Benelli del 1938. Ma si possono ammirare anche le inglesi Norton, Scott, le americane Harley Davidson, Indian e la favolosa Henderson 4 cilindri. Tanti nomi del passato per una passione che non ha età.
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