Il governo turco ha annunciato l'adozione di sanzioni economiche contro la Siria che continua a reprimere nel sangue il dissenso e ritiene che il regime di Damasco attualmente sia in una fase di impasse. Le sanzioni prevedono in particolare il congelamento delle transazioni commerciali con il governo siriano e una simile misura tra le Banche centrali dei due paesi. Sollecitata a consentire l’ingresso di un contingente di osservatori internazionali, Damasco aveva con il suo silenzio indotto la Lega Araba ad adottare appena domenica una serie di sanzioni economiche.
All’iniziativa di Ankara, il governo siriano ha subito replicato annunciando la liberazione di oltre 900 persone, arrestate nel corso delle proteste. Altre circa 1.800 sarebbero state liberate a metà novembre.
All’iniziativa di Ankara, il governo siriano ha subito replicato annunciando la liberazione di oltre 900 persone, arrestate nel corso delle proteste. Altre circa 1.800 sarebbero state liberate a metà novembre.
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