“La Guardia di Finanza di Rimini mette la Repubblica di San Marino sotto tiro”. Così Il Sole 24 Ore, che annuncia le contestazioni delle fiamme gialle nei confronti di alcune grosse società. La prima è la “stabile organizzazione materiale e personale in Italia” – questo si legge -, per società anonime legate a Giorgi Casa, per la quale si profila l’accusa di aver sottratto al fisco ricavi per 102,3 milioni; a Karnak, con 714 milioni di ricavi non dichiarati tra il 1998 e il 2006 oltre a una base imponibile e Irap di 574 milioni tra il 1998 e il 2004, e a Karnak con 101,2 milioni di ricavi sottratti. La seconda contestazione riguarda “l’oggetto principale dell’attività”, in Italia e non a San Marino, per Wonderfood e Teddy: aziende, rispettivamente, con oltre 270 milioni la prima, che commercializza in Italia i prodotti Eukanuba, e oltre 130 milioni di ricavi omessi per la seconda, che fa capo a Vittorio Tadei, ex candidato sindaco di Rimini. La tesi della Guardia di Finanza, secondo il Sole 24 Ore, è che si è in presenza di organizzazioni messe in piedi col preciso obiettivo di stornare ricavi dalla fiscalità italiana.
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