Bandiere listate a lutto per l’ultimo saluto a Giuseppe Amici. La bandiera della Repubblica che lo ha visto 2 volte Capitano Reggente e la bandiera rossa che per 37 anni ha contrassegnato, in Consiglio Grande e Generale, la sua posizione politica. Accanto al feretro la moglie, i suoi 4 figli e l’anziana madre, ma anche i compagni di tante battaglie. Ad attenderlo, al cimitero di Serravalle, i Capitani Reggenti, i rappresentanti di tante forze politiche e del sindacato. 'Gli uomini muoiono, le loro idee no' - così Roberto Tamagnini di Zona Franca ha voluto salutare l’uomo al quale, ha detto, 'mi accomuna un disegno politico utopico e concreto. E’ raro - secondo Tamagnini - trovare persone del tutto oneste, anche intellettualmente e Giuseppe Amici era una di queste'.
Un uomo coraggioso che ha avuto la voglia di cominciare una nuova avventura aderendo negli anni 90 al neonato movimento che sarebbe poi diventato Rifondazione Comunista. 'Eppure - ha sottolineato Ivan Foschi - preferiva rimanere in secondo piano perché le sue battaglie, prima che nel Palazzo, le ha sempre fatte in piazza. Giuseppe Amici aveva scelto di non occupare più il posto che lo vedeva in Consiglio Grande e Generale da 37 anni e si è volutamente fatto da parte, inaugurando una insolita pratica politica: si dimise per consentire ai giovani di fare esperienza. Per una strana coincidenza - ha sottolineato Ivan Foschi - se ne è andato dopo la chiusura dell’ultima sessione di lavori consigliari di questa legislatura'. La sede di Cailungo di Rifondazione Comunista, da domani, diventa la sezione Giuseppe Amici.
Un uomo coraggioso che ha avuto la voglia di cominciare una nuova avventura aderendo negli anni 90 al neonato movimento che sarebbe poi diventato Rifondazione Comunista. 'Eppure - ha sottolineato Ivan Foschi - preferiva rimanere in secondo piano perché le sue battaglie, prima che nel Palazzo, le ha sempre fatte in piazza. Giuseppe Amici aveva scelto di non occupare più il posto che lo vedeva in Consiglio Grande e Generale da 37 anni e si è volutamente fatto da parte, inaugurando una insolita pratica politica: si dimise per consentire ai giovani di fare esperienza. Per una strana coincidenza - ha sottolineato Ivan Foschi - se ne è andato dopo la chiusura dell’ultima sessione di lavori consigliari di questa legislatura'. La sede di Cailungo di Rifondazione Comunista, da domani, diventa la sezione Giuseppe Amici.
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