Il 19 luglio 2011 viene firmata una lettera d’intenti da parte di 5 Segretari di Stato in merito la costruzione di un cosidetto Hotel di Lusso nella zona dell’Ex-Tiro a Volo di Murata, zona di passate e travagliate battaglie sia per la straordinaria posizione che per l'ingordigia degli speculatori sempre in agguato. Dopo quasi 4 mesi di silenzio e senza mai chiarire le reali intenzioni in merito, nonostante le varie domande (anche pubbliche) dirette ai Segretari di Stato (in particolare ad Arzilli), l'unica informazione che è stata trasmessa ai cittadini da parte del Governo è la dichiarazione di Berardi riguardo proposte di fattibilità che sarebbero dovute essere presentate entro settembre.
Tra i sammarinesi attualmente si rincorrono voci che narrano la presenza di persone dai tratti asiatici che si aggirano nella zona in questione già con in mano dei progetti ben precisi, desideriamo nuovamente rinnovare una domanda di chiarimento: qual è l’intento dei governanti Sammarinesi per la zona in questione? E’ veramente quello di svendere un terreno pubblico (quindi di tutti) di elevato prestigio paesaggistico a privati e di continuare nell’opera di distruzione ambientale, messa in atto da anni, che ora potrebbe procuraci anche un danno dal punto di vista della tutela Unesco?
Se il problema riguardasse la mancanza di strutture ricettive nel nostro territorio, vi proponiamo una diversa idea di turismo: l'idea dell'Albergo Diffuso, quella nuova forma di ospitalità per chi non ama soggiornare in un hotel concepito in maniera classica.
Le componenti di questa "nuova struttura ricettiva" sono dislocate in immobili diversi, situati all'interno dello stesso nucleo urbano: l'aggettivo "diffuso" denota una struttura orizzontale e non verticale come quella degli alberghi tradizionali che spesso assomigliano più ai dei condomini.
L'Albergo Diffuso è molto in voga nei centri storici italiani e si é rivelato particolarmente adatto per valorizzare borghi e paesi con centri di interesse artistico o architettonico, che in tal modo possono recuperare e valorizzare vecchi edifici chiusi e non utilizzati, evitando al tempo stesso di risolvere i problemi della ricettività turistica erigendo nuove costruzioni.
Ma se il reale problema che porta alla svendita della zona Ex-Tiro a Volo fosse quello della mancanza di liquidità e del rischio di non riuscire più a coprire il "nostro" debito pubblico, non abbiamo nulla da eccepire sulla modalità scelta dei nostri cari Segretari per risolvere il problema, in cinque si sono prodigati per "salvare" le disastrate casse dello Stato: tale modalità è perfettamente in linea con la loro politica di finta trasparenza e di poco dialogo. Certamente la struttura dell'Ex Tiro a Volo deve essere riqualificata, senza per questo derubare la collettività di un bene pubblico per dover soddisfare solo gli interessi di alcuni privati.
Appoggiamo quindi l’idea di un progetto partecipato, nato sulla rete grazie alla discussione attiva tra i cittadini, e quindi di un utilizzo della zona in questione come polo culturale e di aggregazione: per ogni altra scelta, i sammarinesi ringrazieranno ed inizieranno, sicuramente, ad alzare la voce.
Tra i sammarinesi attualmente si rincorrono voci che narrano la presenza di persone dai tratti asiatici che si aggirano nella zona in questione già con in mano dei progetti ben precisi, desideriamo nuovamente rinnovare una domanda di chiarimento: qual è l’intento dei governanti Sammarinesi per la zona in questione? E’ veramente quello di svendere un terreno pubblico (quindi di tutti) di elevato prestigio paesaggistico a privati e di continuare nell’opera di distruzione ambientale, messa in atto da anni, che ora potrebbe procuraci anche un danno dal punto di vista della tutela Unesco?
Se il problema riguardasse la mancanza di strutture ricettive nel nostro territorio, vi proponiamo una diversa idea di turismo: l'idea dell'Albergo Diffuso, quella nuova forma di ospitalità per chi non ama soggiornare in un hotel concepito in maniera classica.
Le componenti di questa "nuova struttura ricettiva" sono dislocate in immobili diversi, situati all'interno dello stesso nucleo urbano: l'aggettivo "diffuso" denota una struttura orizzontale e non verticale come quella degli alberghi tradizionali che spesso assomigliano più ai dei condomini.
L'Albergo Diffuso è molto in voga nei centri storici italiani e si é rivelato particolarmente adatto per valorizzare borghi e paesi con centri di interesse artistico o architettonico, che in tal modo possono recuperare e valorizzare vecchi edifici chiusi e non utilizzati, evitando al tempo stesso di risolvere i problemi della ricettività turistica erigendo nuove costruzioni.
Ma se il reale problema che porta alla svendita della zona Ex-Tiro a Volo fosse quello della mancanza di liquidità e del rischio di non riuscire più a coprire il "nostro" debito pubblico, non abbiamo nulla da eccepire sulla modalità scelta dei nostri cari Segretari per risolvere il problema, in cinque si sono prodigati per "salvare" le disastrate casse dello Stato: tale modalità è perfettamente in linea con la loro politica di finta trasparenza e di poco dialogo. Certamente la struttura dell'Ex Tiro a Volo deve essere riqualificata, senza per questo derubare la collettività di un bene pubblico per dover soddisfare solo gli interessi di alcuni privati.
Appoggiamo quindi l’idea di un progetto partecipato, nato sulla rete grazie alla discussione attiva tra i cittadini, e quindi di un utilizzo della zona in questione come polo culturale e di aggregazione: per ogni altra scelta, i sammarinesi ringrazieranno ed inizieranno, sicuramente, ad alzare la voce.
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