Molte, troppe analogie tra l’assalto dei rapinatori assassini che ieri pomeriggio hanno ucciso, a Umbertide, un giovane Carabiniere, ferito un appuntato e altre due persone, e l’assalto al furgone portavalori avvenuto sabato scorso a Savignano sul Rubicone. Anche per questo le indagini sono state estese a tutto il centro Italia, ma in particolare nelle province limitrofe di Marche ed Emilia Romagna. Nell’agguato di Umbertide, le due auto usate per fuggire sono state una Lancia Thema rubata in provincia di Forlì e una Passat che i banditi si sono fatti consegnare da una donna alla quale hanno sparato, ferendola. Nell’assalto a Savignano sul Rubicone, le due auto usate dalla banda erano state rubate proprio in Umbria. In entrambi i casi i rapinatori erano 4 ed erano armati di mitraglietta. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi investigativa. L’unica certezza è quella di una banda di professionisti, che potrebbero provenire dall’Est per il tipo di arma usata, ma che potrebbero essere anche italiani. I 4 rapinatori ieri pomeriggio avevano assaltato l’agenzia del Monte dei Paschi di Siena di Umbertide. Con un pick up hanno sfondato la vetrina e sono entrati in banca. Qualche minuto dopo l’allarme, era giunta una pattuglia del nucleo radiomobile dei Carabinieri di Città di Castello. C’è stata una sparatoria nella quale è morto il carabinieri Donato Fazzuoglio, padre di una bimba di appena 6 mesi, mentre il suo collega, l’appuntato Enrico Monti, è rimasto lievemente ferito. I rapinatori sono fuggiti a piedi, sparando tra le gente e si sono fatti consegnare la Passat da una aziona signora, che hanno ferito in modo piuttosto grave.
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