A scuola di lavoro, a scuola di pensioni. Una lezione inconsueta per i ragazzi dell’ultimo anno delle superiori di Città: a improvvisarsi insegnanti i dirigenti delle organizzazioni sindacali (i segretari di Cdls e Csdl, Beccari e Ghiotti) e della segreteria alla Sanità (Mauro Florini) a loro volta chiamati a confrontarsi nel dibattitto con nuovi, giovanissimi interlocutori. La materia è “Il sistema di sicurezza sociale a San Marino”. Spiegato il funzionamento del sistema previdenziale a partire da quello del mercato del lavoro. Nozioni tecniche, supportate dalle leggi e riforme in questi giorni in discussione in Consiglio Grande e Generale, ma anche nozioni specifiche sui sistemi di calcolo previste dal modello pensionistico in vigore sul Titano. Sistema di sicurezza sociale: non solo pensioni, ma anche sanità e servizi: “sono la base di garanzia – spiegano i sindacati agli studenti – per la qualità della nostra vita”. Giovani messi in guardia davanti ad un sistema, sì di livello elevato rispetto alle medie europee, ma che tuttavia inizia a soffrire: “le battaglie e le conquiste dell’oggi - dicono - determineranno la situazione dei giovani, lavoratori di domani”.
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