Sul Decreto che regola la tassa sulle acque reflue, interviene con una nota la Segreteria di Stato alle Finanze. “Non risponde al vero- si legge- che la tassa è ad esclusivo carico dei cittadini, ma lo smaltimento costa alla comunità sammarinese in base ai volumi d’acqua prelevati dal pubblico acquedotto. Per tale ragione sono state istituite due fasce di sovrapprezzo quando sullo scarico è rilevato un grado di inquinamento, con pesanti ammende a chi supera i limiti consentiti. Alcune particolari attività produttive- continua la nota- dovranno istallare un misuratore dei volumi di refluo scaricato, per le utenze civili invece è prevista una riduzione della tassa pari al 20 per cento. Non c’è quindi alcuna volontà di penalizzare le utenze private”.
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