In visita sul Titano l’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Alcuni esponenti hanno illustrato nella Basilica del Santo le principali prerogative dell’Ordine, diffuso in circa 53 luogotenenze in oltre 45 Stati e che conta circa 19.000 membri.
Lo storico Ordine Equestre del Santo Sepolcro, fondato secondo la tradizione nel 1099 dopo la conquista di Gerusalemme da Goffredo di Buglione, ha mantenuto intatte nei secoli le sue peculiarità. Tra i doveri che l’appartenenza all’Ordine impone l’esemplare pratica di vita cristiana in assoluta fedeltà al Sommo Pontefice e il supporto caritativo nei confronti delle popolazioni cristiane nella Terra Santa. Un percorso spirituale, un impegno di vita che rendono questo mandato cavalleresco diverso da tutti gli altri Ordini riconosciuti. A Presentare ai Capitani Reggenti la nutrita delegazione e il Luogotenente per l’Italia settentrionale Silverio Vecchio, il Segretario di Stato agli Esteri che ha sottolineato quanto attualmente la custodia di Terra Santa sia una realtà più che mai viva, che tanto deve all’ordine del Santo Sepolcro, in una parte della terra dove continua ad essere necessario promuovere la giustizia e la pace. Dai Capi di Stato l’augurio che anche i cittadini sammarinesi, attraverso una costante dedizione e atti di profonda carità, possano contribuire alla salvaguardia della presenza cristiana in alcune zone della Terra Santa e a promuovere la giustizia e la pace nella martoriata regione mediorientale. Al termine dell’Udienza la partecipazione alla celebrazione della Santa Messa presso la Basilica del Santo. Retto ed amministrato per delegazione apostolica da un cardinale e Gran Maestro, l’Ordine è diffuso in circa 53 luogotenenze in oltre 45 stati, e conta circa 19.000 membri. Il suo impegno principale è costituito dal sostegno economico delle 45 scuole parrocchiali che fanno capo al Patriarcato Latino di Gerusalemme, che accolgono circa 19.000 studenti di cui 10.000 cristiani. Le dame e i Cavalieri dell’Ordine equestre del Santo sepolcro di Gerusalemme proseguono quella missione di carità cristiana e di difesa della religione iniziata quasi 1000 anni fa.
Lo storico Ordine Equestre del Santo Sepolcro, fondato secondo la tradizione nel 1099 dopo la conquista di Gerusalemme da Goffredo di Buglione, ha mantenuto intatte nei secoli le sue peculiarità. Tra i doveri che l’appartenenza all’Ordine impone l’esemplare pratica di vita cristiana in assoluta fedeltà al Sommo Pontefice e il supporto caritativo nei confronti delle popolazioni cristiane nella Terra Santa. Un percorso spirituale, un impegno di vita che rendono questo mandato cavalleresco diverso da tutti gli altri Ordini riconosciuti. A Presentare ai Capitani Reggenti la nutrita delegazione e il Luogotenente per l’Italia settentrionale Silverio Vecchio, il Segretario di Stato agli Esteri che ha sottolineato quanto attualmente la custodia di Terra Santa sia una realtà più che mai viva, che tanto deve all’ordine del Santo Sepolcro, in una parte della terra dove continua ad essere necessario promuovere la giustizia e la pace. Dai Capi di Stato l’augurio che anche i cittadini sammarinesi, attraverso una costante dedizione e atti di profonda carità, possano contribuire alla salvaguardia della presenza cristiana in alcune zone della Terra Santa e a promuovere la giustizia e la pace nella martoriata regione mediorientale. Al termine dell’Udienza la partecipazione alla celebrazione della Santa Messa presso la Basilica del Santo. Retto ed amministrato per delegazione apostolica da un cardinale e Gran Maestro, l’Ordine è diffuso in circa 53 luogotenenze in oltre 45 stati, e conta circa 19.000 membri. Il suo impegno principale è costituito dal sostegno economico delle 45 scuole parrocchiali che fanno capo al Patriarcato Latino di Gerusalemme, che accolgono circa 19.000 studenti di cui 10.000 cristiani. Le dame e i Cavalieri dell’Ordine equestre del Santo sepolcro di Gerusalemme proseguono quella missione di carità cristiana e di difesa della religione iniziata quasi 1000 anni fa.
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