Fino all’anno scorso nessun problema: tutte gli operatori erano riuniti nel Consorzio san Marino bus cui era affidata la gestione del trasporto scolastico interno.
Poi alcune autolinee – tra cui quella dei fratelli Benedettini – chiedono di uscire dall’associazione. La richiesta non riceve risposta, ma questo gruppo di società – che nel frattempo si riunisce nell’ATI: Associazione Temporanea di Impresa – decide ugualmente di partecipare in modo autonomo alla gara d’appalto, indetta dall’Azienda per i Servizi. Concorrono anche le 4 aziende rimanenti del Consorzio San Marino Bus. All’apertura delle buste la sorpresa: tutte le 14 linee vanno all’ATI che garantisce la copertura completa del servizio; agli altri neppure le briciole. Una storia che probabilmente finirà a colpi di carte bollate. Almeno così promette il presidente del Consorzio Bruno Morri.
“Le società ancora aderenti al consorzio – afferma – avevano proposto sconti fino al 21%; l’ATI dallo 0,2 all’1%. Ci è stato detto che è stato scelto il gruppo Benedettini perché assicurava la copertura di tutte le linee; ma a noi questa possibilità non è stata neppure prospettata. Se l’avessimo saputo ci saremmo potuti organizzare. L’impressione – continua Morri – è che fosse già tutto deciso”. A Palazzo, il presidente del Consorzio ha discusso con i capigruppo dei vari partiti. “Ma se sarà necessario – afferma Morri – andremo anche più in alto”. La risposta di Roberto Benedettini – del gruppo ATI – è altrettanto dura. “Se il sig. Morri ritiene che ci siano state delle irregolarità – afferma -, è libero di agire per vie legali. Quello che non può fare, invece, è diffamare i suoi concorrenti economici. L’ATI – continua Roberto Bendettini - ha presentato un’offerta per la totalità del servizio perché solo in questo modo poteva essere garantito il recupero degli investimenti necessari per garantire un servizio di livello adeguato. perché il sig. Bruno Morri non ha presentato egli stesso un’offerta relativa a tutti i servizi?”.
Poi alcune autolinee – tra cui quella dei fratelli Benedettini – chiedono di uscire dall’associazione. La richiesta non riceve risposta, ma questo gruppo di società – che nel frattempo si riunisce nell’ATI: Associazione Temporanea di Impresa – decide ugualmente di partecipare in modo autonomo alla gara d’appalto, indetta dall’Azienda per i Servizi. Concorrono anche le 4 aziende rimanenti del Consorzio San Marino Bus. All’apertura delle buste la sorpresa: tutte le 14 linee vanno all’ATI che garantisce la copertura completa del servizio; agli altri neppure le briciole. Una storia che probabilmente finirà a colpi di carte bollate. Almeno così promette il presidente del Consorzio Bruno Morri.
“Le società ancora aderenti al consorzio – afferma – avevano proposto sconti fino al 21%; l’ATI dallo 0,2 all’1%. Ci è stato detto che è stato scelto il gruppo Benedettini perché assicurava la copertura di tutte le linee; ma a noi questa possibilità non è stata neppure prospettata. Se l’avessimo saputo ci saremmo potuti organizzare. L’impressione – continua Morri – è che fosse già tutto deciso”. A Palazzo, il presidente del Consorzio ha discusso con i capigruppo dei vari partiti. “Ma se sarà necessario – afferma Morri – andremo anche più in alto”. La risposta di Roberto Benedettini – del gruppo ATI – è altrettanto dura. “Se il sig. Morri ritiene che ci siano state delle irregolarità – afferma -, è libero di agire per vie legali. Quello che non può fare, invece, è diffamare i suoi concorrenti economici. L’ATI – continua Roberto Bendettini - ha presentato un’offerta per la totalità del servizio perché solo in questo modo poteva essere garantito il recupero degli investimenti necessari per garantire un servizio di livello adeguato. perché il sig. Bruno Morri non ha presentato egli stesso un’offerta relativa a tutti i servizi?”.
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