Pubblica amministrazione sempre più moderna ed efficiente, grazie all’informazione tecnologica che la rende più flessibile ed economica ed in grado di offrire servizi adeguati ai cittadini-utenti. Sono questi i cardini dell’E-Government, che saranno affrontati lunedì, a Domagnano, durante un consesso internazionale, organizzato dalla sezione sammarinese dell’IISA, Istituto internazionale delle scienze amministrative, in collaborazione con l’Università degli studi. Proprio quest’anno l’Istituto celebra i suoi 75 anni di vita e San Marino ne fa parte dal 1950, costituendo nel 1992 la sua sezione nazionale. Non a caso l’ospite d’onore lunedì sarà Micheal Duggett, direttore generale dell’IISA. Non è il primo contributo offerto dall’Università, che ha preso parte alla ricerca internazionale “New Technologies in Public Administration” in cui viene riportato anche il caso di San Marino.
Secondo il Rettore dell’Università Giorgio Petroni, la pubblica amministrazione deve preoccuparsi di migliorare la sua efficienza attraverso l’E-Government, e al tempo stesso sviluppare la conoscenza. “Impresa non facile – sottolinea – dal momento che la Pa sammarinese è anche sovradimensionata, coi suoi 4.000 dipendenti, e le resistenze al cambiamento non mancano”. Per riuscirci, rileva Domenico Gasperoni, presidente della sezione sammarinese dell’IISA, è necessario anche un diverso approccio di tipo culturale: “San Marino è in ritardo – ammette – anche se alcune cose stanno cambiando, come dimostra la recente approvazione della legge sulla firma elettronica”. La giornata di lavori prevede anche momenti istituzionali, con l’udienza dai Capitani Reggenti e l’incontro col Segretario agli Interni.
Secondo il Rettore dell’Università Giorgio Petroni, la pubblica amministrazione deve preoccuparsi di migliorare la sua efficienza attraverso l’E-Government, e al tempo stesso sviluppare la conoscenza. “Impresa non facile – sottolinea – dal momento che la Pa sammarinese è anche sovradimensionata, coi suoi 4.000 dipendenti, e le resistenze al cambiamento non mancano”. Per riuscirci, rileva Domenico Gasperoni, presidente della sezione sammarinese dell’IISA, è necessario anche un diverso approccio di tipo culturale: “San Marino è in ritardo – ammette – anche se alcune cose stanno cambiando, come dimostra la recente approvazione della legge sulla firma elettronica”. La giornata di lavori prevede anche momenti istituzionali, con l’udienza dai Capitani Reggenti e l’incontro col Segretario agli Interni.
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