Nuova tegola sull'amministrazione Trump. A nemmeno un mese dal suo insediamento, il presidente degli Stati Uniti perde il segretario al Lavoro che aveva designato: Andrew Puzder, imprenditore nel settore della ristorazione scelto per l'incarico, si e' ritirato dall'iter per la conferma della nomina. Non c'erano le basi (e i voti) per il via libera del Senato. Non paragonabile al terremoto scatenato dalle dimissioni del segretario per la Sicurezza nazionale Michael Flynn, ma il 'caso' resta, perche' la 'sfiducia' si consuma tra i repubblicani: almeno 12 i senatori del Grand Old Party che non avrebbero votato per lui in aula, stando a fonti del partito riferite dal Washington Post, tanto che ci sarebbe stata una richiesta diretta alla Casa Bianca di ritirare la candidatura. Dopo voci rincorsesi per ore e le pressioni conseguenti, e' stato lo stesso Puzder a comunicare il ritiro. Anche su Twitter, ribadendo comunque il suo immutato sostegno a Donald Trump. All'origine della vicenda il suo background professionale e personale.
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