La doccia fredda è arrivata il 22 ottobre, quando i sindaci dei Comuni dell’Alta Valmarecchia sono stati convocati alla Provincia di Pesaro Urbino dall’assessore alla Pubblica Istruzione, per comunicare che 32 plessi scolastici sono a rischio chiusura, visto che in base alle nuove leggi devono chiudere le scuole con meno di 50 alunni.
In questo modo Maiolo e Casteldelci rimarrebbero senza scuole, a Sant’Agata Feltria sparirebbe la media, e Perticara e San Leo non avrebbero più le elementari.
Una ipotesi inaccettabile per i piccoli Comuni, i cui sindaci hanno mostrato grande compattezza per dire no. E ai consigli comunali dei giorni scorsi, l’ultimo sarà lunedì, a Sant’Agata Feltria, hanno approvato delibere per opporsi, che presenteranno ai loro enti locali superiori, Provinca e Regione, le quali hanno già dato assicurato di farle proprie e di perorare la causa a Roma, al Ministero.
I consigli comunali inoltre sono aperti alla cittadinanza, “che deve essere informata – spiega il vice sindaco di Novafeltria Maria Letizia Valli – e difatti le ultime assemblee erano affollate”.
Francesca Biliotti
In questo modo Maiolo e Casteldelci rimarrebbero senza scuole, a Sant’Agata Feltria sparirebbe la media, e Perticara e San Leo non avrebbero più le elementari.
Una ipotesi inaccettabile per i piccoli Comuni, i cui sindaci hanno mostrato grande compattezza per dire no. E ai consigli comunali dei giorni scorsi, l’ultimo sarà lunedì, a Sant’Agata Feltria, hanno approvato delibere per opporsi, che presenteranno ai loro enti locali superiori, Provinca e Regione, le quali hanno già dato assicurato di farle proprie e di perorare la causa a Roma, al Ministero.
I consigli comunali inoltre sono aperti alla cittadinanza, “che deve essere informata – spiega il vice sindaco di Novafeltria Maria Letizia Valli – e difatti le ultime assemblee erano affollate”.
Francesca Biliotti
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