La violenza di genere coinvolge circa un terzo delle donne in tutto il mondo, secondo l'Oms. Un fenomeno che si manifesta in vari contesti sociali: casa, scuola, lavoro e non solo. Dunque un problema di tutti, dappertutto. Se ci concentriamo sull'ambiente lavorativo in Italia, i dati sono preoccupanti.
Il 40% delle donne ha subito contatti fisici indesiderati. Un fenomeno in aumento dell'81% in due anni. E' quanto emerge da un sondaggio di Fondazione Libellula, il primo network di aziende che lotta contro la discriminazione di genere. Nella ricerca, effettuata tra dicembre 2023 e gennaio 2024, sono state coinvolte 11.200 lavoratrici. Entrando nel dettaglio: il 43% delle intervistate ha ricevuto avance esplicite e indesiderate, mentre il 27% ha segnalato richieste e comportamenti di natura sessuale non graditi o non sollecitati. In totale circa 7 donne su 10 sono state vittime di molestie, ricevendo complimenti, allusioni e osservazioni sul proprio corpo che le hanno messe a disagio.
Una dinamica subita soprattutto da chi non ha un partner stabile e in piccole aziende. Se saliamo la scala gerarchica, le molestie non diminuiscono, anzi aumentano: nelle posizioni apicali più di tre donne su quattro le ha subite. “Questa situazione evidenza che bisogna intervenire con urgenza sulle politiche aziendali – commenta la Fondazione Libellula –. Alla radice c'è un grave deficit culturale e strutturale: da oltre un decennio infatti, l'Italia si attesta stabilmente all'ultimo posto in Europa per parità di genere”.