C’è attesa per gli argomenti in programma del 5° Forum del Dialogo che si terrà nei giorni 6-7 marzo prossimi, nell’Auditorium di Serravalle. Il tema del clima è ormai oggetto della cronaca quotidiana, grazie anche alla forte provocazione della giovane Greta Thunberg, a maggio scorso e alla vivace partecipazione di giovani di tutti i continenti. A San Marino, in verità, l’interesse per l’argomento di questa 5a edizione è scaturito dal 4° “Forum del Dialogo con i problemi del nostro tempo” del 15-16 marzo 2019. Un anno di lavoro rigoroso ha assicurato all’iniziativa sammarinese un team di esperti di alto profilo scientifico e l’impegno di testimonials di vive esperienze locali e internazionali. Dopo l’apertura dei lavori da parte del Presidente della SUMS,, Marino Albani, e i saluti delle Istituzioni presenti, nel pomeriggio di venerdì 6 marzo, la prima comunicazione sarà dell’esponente dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera del Clima del CNR, Sandro Fuzzi, vero pioniere negli studi sulla chimica dell’atmosfera. È membro dell’Intergovernmental Panel for Climate Change (IPCC), l’organismo delle Nazioni Unite per la valutazione dello stato del clima globale e fa parte della lista “Highly Cited Researchers” che comprende l’1% degli scienziati più citati al mondo nel campo delle Geoscienze. Il suo intervento pone a tutti una domanda apparentemente retorica: “Stiamo cambiando il clima? ” a cui sicuramente seguiranno alcune significative risposte, nella diffusa constatazione che le attività dell’uomo stanno modificando l’ambiente del nostro pianeta in modo radicale e in alcuni casi irreversibile. Quali le cause? Fuzzi proverà ad elencarne alcune con qualche severo giudizio verso l’intervento umano sottoposto ad una velocità così ampia da causare mutazioni stravolgenti dei processi dai quali dipendono il clima e la stessa vita sulla Terra. Particolarmente attesi, dunque, i risultati della ricerca scientifica che, in questi anni, sta cercando di fare chiarezza sullo stato critico in cui ci troviamo, nel tentativo di elaborare “possibili strategie di adattamento e di mitigazione”. Con le cause, saranno quindi affrontati gli effetti dei cambiamenti climatici, con possibili proiezioni e azioni future per limitarne gli effetti devastanti. Gli faranno eco le testimonianze di Raoul Chiaruzzi dell’Azienda dei Servizi e i giovani sammarinesi, del “Friday For Future” convinti “seguaci” di Greta e impegnati a produrre risposte di buona ecologia anche in Repubblica. Il secondo intervento dei nostri esperti sarà quello di Gianfranco Santovito, dell’Università di Padova, coordinatore dell’Unità di Ricerca di Fisiologia Ambientale e Zoologia Sperimentale. Ha partecipato a 7 spedizioni nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerca in Antartide. Nel 2011 gli è stata conferita, da parte della National Science Foundation, la Antarctica Service Medal, come riconoscimento per la sua “audace” attività di ricerca. Il suo intervento, infatti, ci metterà a conoscenza degli “Effetti biologici dei cambiamenti climatici: la ricerca scientifica in Antartide”. Il relatore racconterà delle sue spedizioni e ci farà sapere che in Antartide si trovano tracce dell’inquinamento che si produce nelle nostre città. Le modificazioni climatiche in atto – ripete spesso Santovito – stanno compromettendo la stabilità di quella zona remota, fino a compromettere l’esistenza degli organismi che vivono in quell’ecosistema. Sarà interessante sapere dei risultati del Programma Nazionale di Ricerca in Antartide, con lo studio degli effetti biologici dei maggiori fattori di stress ambientale e le conseguenti cause che influiscono sui cambiamenti climatici. Gli studiosi di queste spedizioni stanno, infatti, studiando i possibili scenari di modificazione della biodiversità antartica, in modo da mettere in atto strategie preventive per la conservazione e gestione di questa risorsa inestimabile. Seguiranno le testimonianze di Alberto Bartolini e dei suoi progetti di ecologia ambientale realizzati in Romagna e fuori; a sua volta Gabriele Geminiani, responsabile del San Marino Green Festival, porterà al Forum i risultati di molte esperienze che hanno partecipato a quell’interessante iniziativa. Un modo questo per armonizzare i vari eventi delle Associazioni sammarinesi ed evitare certa frammentazione che risulta sempre poco efficace.
Comunicato stampa
5° Forum del Dialogo