L’istanza d’arengo presentata dall’Associazione Emma Rossi per chiedere la ratifica della Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore del patrimonio culturale per la società (STCE n. 199), meglio nota come Convenzione di Faro, sottoscritta dal Governo sammarinese il 19 maggio 2006, era stata approvata il 25 febbraio 2021 dal Consiglio Grande e Generale.
E’ passato molto tempo, l’Associazione in questi tre anni non ha mancato di “ricordare” alle istituzioni quella decisione, assunta a larga maggioranza, nonché la responsabilità e l’obbligo di darvi seguito, che logicamente ne conseguivano.
Oggi, finalmente, il Consiglio Grande e Generale ha deliberato all’unanimità la ratifica della Convenzione di Faro.
E’ una bella notizia per la Repubblica perché è indicativa di una accresciuta sensibilità rispetto al valore del patrimonio culturale e alla necessità di custodirlo e valorizzarlo, ma è anche uno strumento in più, cui richiamarsi per costruire azioni concrete e mirate, incoraggiare la partecipazione della società civile e promuovere un approccio integrato, unendo iniziative legate all’identità culturale, al paesaggio naturale e agli ecosistemi biologici con l’obiettivo di rafforzare il senso di appartenenza delle persone, promuovendo la responsabilità condivisa per l’ambiente comune in cui vivono.
L’Associazione, nel dichiarare la propria soddisfazione per la decisione adottata oggi, ringrazia il Consiglio Grande e Generale ed auspica un sollecito deposito dello strumento di ratifica presso il Consiglio d’Europa così che finalmente anche la Repubblica di San Marino, che proprio sulla eredità culturale fonda in modo prioritario la propria identità di Stato, possa essere il 25° Stato, che entra nella fase della implementazione della Convenzione, sviluppando azioni concrete in linea con i principi enunciati.
Comunicato stampa
Associazione Emma Rossi