“Il nucleo centrale della Giornata della Memoria deve diventare sempre più il presente e non il passato”. A 76 anni dalla tragedia dell’Olocausto il Segretario Generale della CDLS, Gianluca Montanari, sottolinea che il dovere di ricordare si deve coniugare con l’impegno di combattere le discriminazioni di oggi, “perché la storia ci ha insegnato che questa giornata non può essere solo una ricorrenza, ma che, piuttosto, deve essere monito e motivazione a non ripetere atti di disumanità e odio”. “Ricordare lo sterminio razziale frutto della brutale ideologia nazi-fascista - afferma il segretario Gianluca Montanari - ci obbliga fare i conti con il nostro presente. E il presente è una ragazza che viene insultata e riempita di sputi perché cinese. È un bambino bullizzato perché obeso. E’ un migrante lasciato in mezzo al mare. E’ un giovane africano pagato due euro all’ora per raccogliere i pomodori. E’ un anziano dimenticato in un ospedale”. Per questo la Confederazione Democratica aderisce alla Giornata della Memoria raccogliendo l’ammonimento di Liliana Segre contro l’inerzia dei nostri giorni: “L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l'apatia morale di chi si volta dall'altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l'indifferenza”.
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