Il Partito Socialista ha preso in esame la complicata situazione politica del nostro Paese nel corso degli ultimi incontri settimanali. Dall’esame della situazione è emersa preoccupazione per l’andamento generale che pone i sammarinesi di fronte ad alcune problematiche che vanno dall’economia alle ripercussioni di carattere sociale, dal galoppante caro vita alla dilagante burocrazia che soffoca il cittadino e rende difficile anche le cose che un tempo erano facili. Il Governo e la maggioranza che lo sostiene, di cui fa parte il Partito Socialista pur non avendo membri nell’Esecutivo della Repubblica, dopo un primo periodo di assestamento ha preso atto del tentativo di occupare il potere a San Marino esercitato da gruppi ben individuati dalla Commissione d’Inchiesta, la cui Relazione finale è stata votata favorevolmente dall’intero Consiglio Grande e Generale, ed ha compiuto conseguenti, decisi e opportuni interventi sulla giustizia. Tale azione positiva non è stata opportunamente messa in evidenza come invece, data la portata degli eventi, avrebbe meritato. Successivamente però la marcia del Governo ha mostrato maggiore indecisione, probabilmente dovuta anche a conflittualità emerse all’interno dello stesso Esecutivo, anche se sempre rientrate. A distanza di oltre due anni dall’inizio della legislatura si sta ora cercando di realizzare parte del programma elettorale, ma la realtà di San Marino è cambiata profondamente, come del resto quella del mondo, perché dall’inizio della legislatura siamo stati investiti da oltre due anni di Pandemia Covid e successivamente dallo scoppio della guerra in piena Europa. Ora questi dati di fatto hanno procurato e procurano danni enormi anche alle famiglie sammarinesi sul piano economico e sociale, per cui noi riteniamo si debba tenere conto della mutata situazione rispetto alla fine del 2019 e a tale proposito riterremmo utile un confronto di maggioranza, al fine di ridefinire gli interventi previsti sulla base della mutata e reale situazione esistente attualmente nella Repubblica di San Marino. Il Partito Socialista ritiene altresì necessario far fronte all’ormai insostenibile situazione venutasi a creare nella Sanità, al fine di ripristinare una organizzazione capace di rispondere alle reali esigenze sammarinesi, rivedendo e sburocratizzando il sistema, restringendo gli spazi delle ingerenze politiche per tornare a valorizzare anche sul piano organizzativo le figure dei Direttori UOC e dei Primari e respingendo con fermezza i non troppo nascosti progetti di soppiantare la sanità pubblica per fare spazio alla sanità privata. I problemi della Sanità costituiscono la primaria emergenza del nostro Paese e risolverli significherebbe rientrare in sintonia con i sammarinesi.
Cs - Partito socialista