Come ho sempre sostenuto fin subito dopo l’uscita del Decreto Italiano del 6 Agosto, ritengo la soluzione trovata una ingerenza bella e buona dell’Italia su San Marino, non riconoscendo di fatto la nostra campagna vaccinale e richiedendo nella sostanza una terza dose riconosciuta Ema dal 15 Ottobre. Perdi più ad oggi spesso la deroga per i sammarinesi non viene riconosciuta in Italia, con diversi cittadini sammarinesi tenuti fuori da esercizi italiani (farmacie, autogrill, ristoranti, terme e non solo) e che subiscono una vera e propria discriminazione. Credo però che la situazione che stanno vivendo tanti giovani studenti universitari sammarinesi sia la più delicata e vada affrontata con priorità massima. Diversi ragazzi infatti mi hanno contattato chiedendo chiarimenti in merito e mi scrivono preoccupati perché la “validazione” del Green Pass dura fino al 15 Ottobre e non è minimamente sufficiente per coprire il tempo di permanenza all’università. Non solo, ma i contratti per gli appartamenti si fanno adesso e c’è il rischio di firmare un contratto per un anno senza avere la certezza che poi si possa prendere il treno, i mezzi in città e andare a lezione, perché in Italia chiedono il green pass e il nostro non lo accettano. Queste sono solo alcune delle argomentazioni. Giovani sammarinesi che vogliono semplicemente frequentare la propria Università e che hanno queste legittime preoccupazioni dovute a problemi creati per ricatti politici fra Paesi. Noi continueremo ad ascoltare chi ci mostra responsabilmente la sua preoccupazione e a sensibilizzare rispetto a queste situazioni fin dal prossimo Consiglio, perchè si deve trovare una soluzione. Continuo comunque a pensare che finchè continueremo a basare le nostre politiche sul nome del vaccino e non sulla sua reale efficacia e sugli anticorpi effettivamente sviluppati dal singolo, tutte le decisioni in questo senso continueranno ad essere poco credibili o troppo condizionate da questioni geopolitiche che nulla hanno a che vedere con la salute dei cittadini.
c.s. Matteo Ciacci, Segretario Libera