Al termine della propria missione annuale ai sensi dell’art. 4 del relativo Statuto, il Fondo Monetario Internazionale, nella persona del suo Capomissione Borja Gracia, ha rilasciato questa mattina alcune dichiarazioni alla stampa, anticipando i contenuti del rapporto definitivo che sarà pubblicato nei prossimi mesi. Presenti per conto del Governo i Segretari di Stato per le Finanze e il Bilancio, Marco Gatti, per gli Affari Esteri Luca Beccari e per BCSM l’Avv. Catia Tomasetti. L’analisi dello stato dell’economia sammarinese, con incontri che hanno coinvolto i principali attori politici e sociali del territorio nel corso di due settimane intense di lavori, ha fatto emergere un quadro positivo e incoraggiante. Borja Gracia ha sottolineato la “resilienza” del Titano di fronte alla sfida pandemica e l'efficacia della campagna vaccinale, in cui la Repubblica di San Marino è stata leader mondiale in termini di velocità e copertura della popolazione. In particolare, è stato particolarmente apprezzato il pacchetto di politiche mirate al sostegno del tessuto economico: l'espansione della cassa integrazione guadagni, le moratorie e l'estensione delle scadenze fiscali per sostenere la liquidità del settore privato, tutti passaggi cruciali per evitare fallimenti, licenziamenti di massa e per mantenere la fiducia nel sistema. Le esportazioni, le importazioni, il consumo interno, l'occupazione e le entrate pubbliche sono ora al di sopra dei livelli pre-pandemici.
Il Fondo Monetario ha previsto una crescita economica del 5,5% quest'anno, seguita dal 3,7% l'anno prossimo, così da raggiungere il livello pre-pandemico del PIL nei prossimi mesi. Sono stati inoltre evidenziati i passi ambiziosi per affrontare i problemi del settore bancario ereditati dal passato - in particolare il risanamento del bilancio di Cassa di Risparmio, la recente approvazione della legge sulle cartolarizzazioni bancarie, l’intensificazione degli sforzi in termini di vigilanza da parte di BCSM, la revoca di licenza di Banca Nazionale Sammarinese (BNS), ex Banca CIS, e la sua conversione in un ente pubblico di recupero di attivi – che hanno contribuito a rafforzare notevolmente la fiducia, come dimostrato dal recente aumento dei depositi bancari. Larga trattazione ha avuto anche l’indebitamento estero, intrapreso da San Marino con l’emissione del suo primo Bond di Stato che è stato utile a fornire importanti risorse al bilancio per sostenere i settori economici più colpiti dalla pandemia. Le sfide per il futuro in tal senso necessitano di misure di bilancio ambiziose, che permettano il raggiungimento di una sostenibilità economica, da intraprendere grazie a un intenso programma di riforme: pensioni, IVA, imposte, mercato del lavoro, della Pubblica Amministrazione. Lo Statement ha infine riconosciuto gli sforzi compiuti dal Governo per risolvere le problematiche del Paese, sottolineando un’importante punto di svolta e di discontinuità con il passato. Di seguito alcune parti delle dichiarazioni degli intervenuti.
Marco Gatti (Segretario di Stato Finanze e Bilancio): “Negli incontri di questi giorni abbiamo preso in esame ciò che è stato l’operato del Governo in questo anno e mezzo e gli effetti che le misure intraprese hanno avuto sull’economia sammarinese. Un periodo complesso, perché ai fattori ordinari si è sommato l’elemento straordinario della pandemia, che ha avuto un’importante influenza su San Marino come su tutte le economie mondiali. Dopo una prima settimana di incontri in conferenza, siamo stati lieti di accogliere la delegazione del Fondo Monetario in presenza, che ha permesso un approfondimento delle politiche economiche che la Repubblica di San Marino dovrà affrontare. In generale posso essere lieto di ciò che è emerso e che la risposta politica alle necessità di intervento è stata adeguata, permettendo la resilienza e la successiva crescita del Paese, con una visione per il futuro positiva. Abbiamo ragionato assieme a nuove sfide e ad un intenso programma di riforme: la previdenza sociale, l’IVA, le imposte dirette, il mercato del lavoro e la Pubblica Amministrazione. Sfide importanti che se colte con tempestività e adeguatezza potranno favorire il percorso di crescita intrapreso e mitigare i rischi che l’economia globale porta con sé. L’impegno del Governo ora è dare seguito a quanto si è discusso”.
Borja Gracia (Capomissione International Monetary Found): “Siamo felici di essere nuovamente ospiti della Repubblica di San Marino, a seguito della pandemia. Voglio innanzitutto ringraziare tutti i protagonisti istituzionali per il fruttuoso dialogo avuto durante questa settimana. Nella relazione conclusiva sono elencati nel dettaglio tutti gli aspetti menzionati. Le basi per una forte ripresa dell’economica sono state gettate, grazie soprattutto a una campagna vaccinale efficiente, ma ci sono ancora sfide da affrontare affinché la crescita potenziale del Paese sia mantenuta a un livello elevato. Sotto questo punto di vista, è importante fare scorta della maggiore liquidità che il sistema bancario ha potuto ottenere, adottando quanto prima le riforme necessarie per rendere sostenibile il bilancio. La Repubblica di San Marino si è affacciata per la prima volta sui mercati internazionali riscuotendo un significativo successo. Riteniamo che questo aspetto sia un incentivo ulteriore per procedere celermente con il calendario delle riforme. San Marino si trova ora di fronte a una grande opportunità, per aumentare la sua reputazione internazionale e giungere a una maggiore stabilità e crescita”.
Katia Tomassetti (Presidente Banca Centrale di San Marino): “Sono fiera del lavoro svolto durante gli ultimi 12 mesi. La parola chiave degli incontri di questi giorni è stata “dialogo”. L’impegno è continuare questo percorso virtuoso e ritrovarci qui il prossimo anno in una situazione ancora migliore”.
Luca Beccari (Segretario di Stato agli Affari Esteri): “Ci troviamo perfettamente allineati con la visione del FMI. Il paradigma oggi è cambiato e deve continuare a farlo, nel solco del raggiungimento degli obiettivi di stabilità e sostenibilità, liberando risorse per aumentare il livello degli investimenti. Dobbiamo essere capaci di programmare le nostre azioni con un orizzonte più lungo”.