Con l’affermazione grave e inopportuna, espressa dall’EX Segretario Michelotti, si svilisce il ruolo stesso della Giunta in quanto istituzione. La Giunta di Acquaviva è formata da dieci membri, ognuno con sensibilità politiche ed ideologiche diverse, che in questi cinque anni di servizio, si sono adoperati tutti, insieme, con spirito di collaborazione e impegno in diverse iniziative nell’interesse della popolazione. Ed è proprio questo il ruolo delle Giunte: raccogliere le istanze dei cittadini e porle all’attenzione del Governo anche quando si tratta di argomenti scottanti come la Cartiera. Come tutti sanno, l’argomento Cartiera non è nato negli ultimi tre anni come complotto politico tra Giunta, cittadini e Opposizione per fare cadere il suo governo, ma da decenni, infervora gli animi degli acquavivesi che da sempre lottano per migliorare la qualità della loro vita. Cittadini che non hanno sicuramente cambiato idea sull'argomento e che attendono ancora risposte. Cittadini che avranno sempre il sostegno della Giunta per fare valere i propri diritti. Di certo, non è mai stato annunciato, pubblicamente o privatamente, dal Capitano di Acquaviva, che “bisogna favorire la convivenza tra la Cartiera Ciacci e la Popolazione”, come non è mai stato chiesto dalla Giunta, la chiusura dell’azienda, ma si è sempre fatta portavoce dei cittadini che chiedono una soluzione ai disagi nati dalla stretta convivenza tra zona residenziale e industriale. Per questo, negli anni passati, sono stati tanti gli incontri organizzati ad Acquaviva con la presenza dei rappresentanti di Governo del momento, che non si sono mai tirati indietro di fronte ad un pubblico, per usare le sue testuali parole, “agguerrito e pronto al linciaggio”. Altro argomento scottante è quello delle antenne, oggetto della serata a cui fa riferimento nel suo articolo, la famosa “serata dei fantasmi”, alla quale, i Segretari rappresentanti di Governo chiamati a rispondere alla popolazione in merito al progetto, non si sono presentati: ecco perché i cittadini presenti in sala, hanno voluto esporre due fantasmi per sottolineare la loro costante assenza nei tre anni di incarico. Per quanto riguarda la sua affermazione, “adesso Rete fa le assemblee in loco senza alcun problema avendo una Giunta “amica”, si fa presente, all’EX Segretario Michelotti, che le sale pubbliche in gestione alle Giunte, compresa la Casa del Castello, vengono concesse a qualsiasi partito, movimento, associazione, ente, ecc., che ne fa richiesta, per incontri, riunioni, conferenze, in cui non è necessaria la presenza né del Capitano di Castello né dei membri di Giunta. Siamo profondamente dispiaciuti che un’istituzione locale così importante venga 'aggredita' in modo ingiustificato, solo ed esclusivamente per motivi politici. Riteniamo che il comunicato di Augusto Michelotti, sia pieno di inesattezze e generalizzazioni dalle quali la Giunta si dissocia in modo netto, chiedendo più rispetto per il lavoro che quotidianamente svolge tra tante difficoltà e spesso silenzi della politica.
La Giunta del Castello di Acquaviva