La storia del patrocinio di 7 Segreterie di Stato a favore della Associazione Pro Vita per la loro festa di sabato scorso, al di là di come la si possa pensare, è una inaccettabile invasione di campo da gran parte dell’esecutivo in un periodo pre referendario.
Tale situazione è un drammatico e ulteriore segnale di come, per gran parte di questo governo, la democrazia è un balocco da modificare e smontare a piacimento. In pratica ognuno occupa la propria Segreteria e la usa come fosse roba sua e non di tutto il Paese.
Questo comportamento è inaccettabile in un paese democratico! Le istituzioni, che dovrebbero vigilare su imparzialità e correttezza della campagna referendaria, mettono in atto invasioni di campo a favore di una parte in causa. Qui è la democrazia a morire!
A questo punto, per par condicio dovrebbero patrocinare una festa pro IVG! Rilanciamo la protesta di Unione Donne Sammarinesi che sottolinea come purtroppo il senso delle Istituzioni non sia scontato nel nostro Paese, visto che nel bel mezzo del dibattito sull’IVG e con la data del Referendum ormai stabilita al 26 settembre, nessuno di questi 7 Segretari di Stato abbia giudicato inopportuno patrocinare un evento di parte!
Addirittura sembra lo abbiano finanziato con i capitoli di spesa delle singole Segreterie! I patrocini sono elementi sostanziali e certificano e legittimano scelte di campo, ed in questo caso specifico è conclamata una sorta di propensione verso una parte, coloro che si oppongono al referendum proposto, da tutta quella parte di esecutivo che è e resta conservatrice, che, anziché lasciare che la democrazia faccia liberamente il suo corso, usano la propria posizione istituzionale per influenzare il dibattito su un tema oggetto di Referendum popolare.
Comunicato stampa
Libera