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Libera: Per la prima volta lo Stato fa un debito estero pubblico sui mercati internazionali

21 feb 2021
Libera: Per la prima volta lo Stato fa un debito estero pubblico sui mercati internazionali

Seduta urgente del Consiglio Grande e Generale sabato, per la prima volta nella storia della Repubblica lo Stato fa un debito estero pubblico sui mercati internazionali per 340 milioni di euro.

UN GOVERNO POLEMICO E URLATORE
Proprio dai banchi dell’ Esecutivo, per strumentalizzare e polemizzare alla faccia della responsabilità, si è parlato di settimana nera dell’opposizione senza tenere in considerazione che siamo l’unico Paese senza vaccino e che abbiamo indebitato la nostra Repubblica senza sapere come pagare questi debiti.
Ciliegina sulla torta, il Segretario di Stato con delega all’Informazione Teodoro Lonfernini, preso da delirio di onnipotenza, ha addirittura chiesto urlando di chiudere giornali a lui non congeniali, prima di uscire dall’aula dopo il suo “straripante” show.

IL TENTATIVO DELLA MAGGIORANZA DI LIMITARE LA DC
Ma la scena più surreale è andata in onda poco prima della mezzanotte, quando Rete e Motus Liberi, con uno scatto d’orgoglio, per battere un colpo nei confronti della Democrazia Cristiana, totalmente egemone in questa fase politica, chiede di approvare un ordine del giorno per condividere l’azione del Segretario Gatti nella gestione delle risorse del bond. Un lunga pausa e la “montagna produce un topolino”: licenziato un ordine del giorno, di indirizzo politico, condiviso anche dalla Dc, per aprire una fase di confronto rispetto all’indebitamento pubblico.
Un ODG che pare uno specchietto per le allodole, visto che gli stessi emendamenti al decreto presentati da Libera e dall’opposizione siano stati tutti bocciati dal Governo e maggioranza, nonostante proponessero sostanzialmente le stesse cose.
Scommettiamo che gli impegni previsti dall’odg, caldeggiato dalla rediviva “Domani in Movimento, Rete e Motus, verranno disattesi?

LE PROPOSTE DI LIBERA: TRASPARENZA E CONDIVISIONE
Libera ha proposto e richiesto:
- un impegno preciso al Segretario alle Finanze di Rendicontazione periodica dell’utilizzo debito pubblico presso la Commissione Finanze;
- La predisposizione di un piano degli investimenti per lo sviluppo e il rilancio economico della Repubblica attraverso un confronto con le forze politiche presenti in Consiglio Grande e Generale, e le parti sociali ed economiche.
- Di Restituire integralmente il prestito ponte sottoscritto con la Cargill Financial attraverso l’istituzione di un fondo segregato e fruttifero di 150 milioni di euro
- Che i capigruppo consigliari potessero consultare gli elenchi dei titolari dei titoli di debito, i loro indirizzi, le loro partecipazioni e tutti gli altri dettagli per avere massima trasparenza.

Gli emendamenti di Libera, compreso l’ordine del giorno, sono stati bocciati dalla maggioranza!
Libera, nonostante il muro di omertà di maggioranza e governo, continuerà a battersi per la trasparenza e la responsabilità, perché il debito contratto peserà sulle spalle dei cittadini, soprattutto i più giovani e quindi va esercitato un controllo democratico sulla gestione delle risorse e definito un piano di riforme per renderlo sostenibile.
Al bullismo e ai giochi politici della maggioranza rispondiamo con idee, buon senso e proposte. Ne va del futuro del nostro Paese.




Comunicato stampa
Libera


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