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Marco Di Maio (IV): "San Marino, irrispettoso il comportamento delle Autorità: si allineino alle norme anti-covid di Emilia-Romagna e Marche

"Il Governo italiano si faccia sentire, il Covid non si ferma al confine"

14 nov 2020
Marco Di Maio (IV): "San Marino, irrispettoso il comportamento delle Autorità: si allineino alle norme anti-covid di Emilia-Romagna e Marche

"Con l'Emilia-Romagna e le Marche che entrano in zona arancione, è tanto più incomprensibile che la Repubblica di San Marino continui a mantenere le proprie misure come se quasi non ci fossero più problemi di coronavirus, permettendo a bar, ristoranti e locali di restare aperti fino a mezzanotte". Lo dichiara il deputato romagnolo Marco Di Maio, capogruppo di Italia Viva alla Camera in Commissione Affari costituzionali ed eletto proprio sul territorio romagnolo. "Nessun governo nazionale, regionale o locale gode ad imporre restrizioni a propri cittadini - prosegue -; ma di fronte a un pericolo per la salute pubblica, chi ha ruoli istituzionali ha il dovere di prendere decisioni anche impopolari. Anche a San Marino, che non si trova su un'isola dispersa in mezzo a qualche Oceano, me è un enclave inserita tra Romagna e Marche, due regioni che stanno pagando un prezzo altissimo in termini di vittime, danni economici e sociali. Ignorare tutto questo mantenendo intatte le proprie abitudini è a dir poco irrispettoso ed eticamente assai discutibile". "Rispettiamo l'autonomia di ciascuno Stato, ma va rispettata anche la libertà di giudicare ciò che fanno altri. E almeno quando parliamo di tutela della salute pubblica, territori così strettamente legati dovrebbero allineare le proprie misure - aggiunge -. A poco vale la rassicurazione che le autorità sammarinesi riescano a controllare tutti i locali sul Titano: perchè il problema non è che le attività rispettino le regole. Il punto è che le persone non devono circolare, non devono aggregarsi e non devono rischiare di ammalarsi". "Poi certo - aggiunge -, c'è anche uno schiaffo morale che viene dato alle analoghe imprese delle zone limitrofe: in Italia stanno compiendo enormi sacrifici, assieme ai loro collaboratori, in nome di una lotta al Covid alla quale non sembrano essere chiamati i propri concorrenti che lavorano sul Titano. E' giusto, alla luce della consolidata relazione di amicizia tra Italia e San Marino, delle ripetute richieste di aiuto, dell'attenzione che il nostro Paese garantisce al Titano? Per me no e chiediamo, se necessario anche con atti formali, al Governo italiano di agire".




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