Venti ore di approfondimenti insieme a docenti da realtà accademiche come la Bocconi di Milano e l’Ateneo di Urbino coinvolgeranno oltre 50 dirigenti e responsabili di unità operativa della Pubblica Amministrazione del Titano durante il prossimo corso di formazione organizzato dall’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, in accordo con la Direzione Generale della Funzione Pubblica e in collaborazione con la sede nazionale sammarinese dell’Istituto Internazionale delle Scienze Amministrative. I cinque appuntamenti in programma dall’11 novembre al 2 dicembre saranno dedicati alla valutazione delle performance nel Settore Pubblico Allargato, con l’analisi di progetti, organizzazioni, riflessi delle attività e non solo. In cattedra, oltre a docenti ed esperti, manager pubblici e privati chiamati a illustrare esperienze e iniziative, oltre a rappresentanti di amministrazioni municipali italiane. “Collegare il principio della managerialità all’efficienza della PA è importante soprattutto per consentire un miglior rapporto fra l’amministrazione pubblica e i cittadini, contribuendo allo sviluppo economico del Paese in scia agli esempi rappresentati dai più avanzati Stati europei in questo ambito”, spiega Paolo Pascucci, direttore dell’Istituto Giuridico Sammarinese dell’Ateneo, organizzatore del corso. “Una PA che acquisisce maggiori livelli di efficienza ed efficacia - ribadisce l’accademico - rappresenta un volano per l’intera realtà sammarinese e un vantaggio per tutta la comunità, scongiurando allo stesso tempo i riflessi negativi di ritardi o rigidità”. L’Ateneo conferma così le attività sviluppate nel campo della formazione e della cultura, con positive ricadute sull’economia: “Si tratta dell’ennesima iniziativa con cui l’Università di San Marino contribuisce al progresso del Titano – valuta Pascucci - affermandosi come strumento ormai indispensabile per la crescita della qualità e delle competenze espresse sul territorio”. Il Direttore della Funziona Pubblica, Manuel Canti, sottolinea da parte sua “la necessità di adottare, in maniera efficace, logiche di azione manageriali nella Pubblica Amministrazione, tentativo spesso ostacolato da problemi di diversa natura, accentuati quando si tenta di trasferire acriticamente esperienze manageriali e buone pratiche dal contesto delle imprese private al settore pubblico”. Proprio per questo, l’iniziativa formativa universitaria persegue la finalità di 'calibrare', a partire sia dalla letteratura sia dalle esperienze dirette di testimoni aziendali, il ruolo manageriale nella valutazione della performance, alla luce delle specificità delle organizzazioni pubbliche. Continua così la collaborazione intrapresa fra l’Ateneo e la Direzione Generale della Funzione Pubblica, in questo caso insieme all’Istituto Internazionale delle Scienze Amministrative, verso una sempre più profonda qualificazione del Settore Pubblico Allargato, per un costante miglioramento dei processi coinvolti nella gestione della ‘cosa pubblica’ e un aumento dell’efficienza.
Oltre 50 dirigenti e responsabili PA al corso UNIRSM sulla valutazione delle performance
10 nov 2021
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