.....La vicenda dei premi di risultato erogati al Comitato Esecutivo dell’Iss continua, col passare dei giorni, a sembrare sempre più un atto discrezionale del Governo ed uno schiaffo in faccia ai tanti operatori sanitari che, tutti i giorni in trincea, lottano sul campo contro il Covid (e che non hanno avuto alcun premio). Un Comitato Esecutivo nominato da questo Governo, a cui questo Governo ha fissato obiettivi che lo stesso Governo ha valutato erogando poi i premi. Ma né gli obiettivi né gli indicatori di valutazione sono stati resi noti ai cittadini!! In pratica il Governo se la canta e se la suona: determina obiettivi che nessuno conosce, li valuta lui stesso con indicatori che parimenti nessuno conosce e sulla base di questi concede un premio in denaro di importo significativo! Alla faccia della valutazione indipendente e obiettiva…
Questo è il meccanismo che le nuove norme emanate da questo Governo hanno creato in tema di retribuzione di risultato: un sistema governo-centrico che serve soltanto a premiare dirigenti amici a prescindere da quello che fanno! Il Segretario Tonnini, che ultimamente dà segni di vita solo per scrivere comunicati in burocratese - che nessuno capisce - per difendere il fortino (quanto sono lontani i tempi della Tonnini barricadera…), nei giorni scorsi ha cercato di giustificare questo modus operandi ma si è guardata bene dal rendere noti gli obiettivi e gli indicatori di valutazione di cui sopra, che hanno giustificato (per il Governo) l’erogazione dei premi. Non conoscendo dunque gli obiettivi che il Governo ha fissato, da osservatori esterni ci permettiamo di sottolineare quattro “risultati” che il Comitato Esecutivo Iss, ma anche la Segreteria di Stato alla Sanità che con loro lavora a stretto contatto e che prende le decisioni di natura politica, ha raggiunto in meno di un anno di lavoro:
1. la medicina di base è sparita. Non essendo stati capaci di reperire personale (medici e infermieri) all’esterno per far fronte alle esigenze delle vaccinazioni e del Covid, e avendo bocciato ogni proposta di buon senso giunta da Rf (tra cui quella di utilizzare medici pensionati e medici provenienti dalla sanità privata), la Medicina di Base è stata depredata di personale ed in pratica non esiste più se non per le strettissime urgenze;
2. il nuovo Atto Organizzativo dell’Iss e il nuovo Fabbisogno non sono pervenuti, nonostante le dichiarazioni roboanti;
3. la terapia intensiva non è stata ristrutturata, nonostante siano giunte donazioni anche finalizzate a questo (come quella del Fondo Servizi Sociali, pari a 1 milione di euro);
4. la scelta di creare un’area Covid all’interno del Casale la Fiorina, i cui risultati si commentano da soli in termini di contagi e morti. Senza citare poi, ma su questo le responsabilità sono più politiche che tecniche, i due mesi di ritardo sull’arrivo dei vaccini che ha lasciato le fasce più a rischio dei sammarinesi non protette per un tempo inaccettabile.
Ritardo, per fortuna, ampiamente colmato grazie al grandissimo impegno, dedizione e professionalità dei medici e degli infermieri tutti i giorni impegnati nelle vaccinazioni. Abbiamo visto tante foto, selfie, dichiarazioni e comunicati ma pochi “risultati” visibili. Chiediamo quindi al Governo un atto di trasparenza, quella trasparenza una volta tanto cara alla “vecchia” Rete: rendano pubblici gli obiettivi che erano stati fissati e ci facciano conoscere gli indicatori usati per valutarli e garantire 20.000€ cadauno di premio di risultato. Pensiamo sia un atto dovuto verso i cittadini.
Repubblica Futura