Grazie al lavoro del Tavolo dello Sviluppo Sostenibile, dell’AASS, l’Associazione Studentesca e i ragazzi di Fridays For Future, da oggi gli studenti delle scuole secondarie superiori potranno usufruire di 6 erogatori d’acqua di rete a Km0, eliminando la plastica monouso.
Si chiama “Progetto Scuole: San Marino Plastic Free” ed è uno dei primi passi concreti verso l’eliminazione della plastica monouso, che la Repubblica di San Marino punta a raggiungere entro giugno del prossimo anno. A partire da questa mattina, tutti gli studenti dei licei delle scuole superiori potranno usufruire di 6 erogatori d’acqua di rete a Km0, eliminando dall’intero plesso scolastico di Città la bottiglietta di plastica monouso. Questo primo passaggio, reso possibile dal lavoro congiunto di Segreteria di Stato al Territorio e all’Ambiente, Azienda Autonoma di Stato per i Servizi e Dipartimento Prevenzione nell'ambito del Tavolo per lo Sviluppo Sostenibile, su istanze presentate dall’Associazione Studentesca Sammarinese e dai ragazzi di Fridays For Future, verrà esteso nei prossimi mesi a tutte le scuole elementari, medie e professionali. Un’azione che coinvolgerà oltre 3160 studenti e 450 docenti. All’inaugurazione di questa mattina erano presenti i Segretari di Stato Stefano Canti e Teodoro Lonfernini, il Direttore del Dipartimento Istruzione Laura Gobbi, il Direttore e il Presidente di AASS Raoul Chiaruzzi e Francesco Raffaeli, il Dirigente Scolastico delle Scuole Superiori di San Marino Giacomo Esposito, oltre che una rappresentanza proprio dell’Associazione Studentesca e dei ragazzi del movimento Fridays For Future. “Voglio sottolineare – ha commentato il Preside dell’Istituto – come oggi siano stati gli studenti ad aver insegnato qualcosa a noi, all’interno della loro scuola”. Gli erogatori sono stati progettati dalla Società sammarinese La Tecnica SRL, affiliata del gruppo Adriatica Acque. Gli erogatori sono nati dalla volontà di fornire acqua a km 0 e controllata agli studenti, la loro forma è stata studiata per obbligare l'utilizzatore ad avere un contenitore per prelevare acqua, evitando di bere a "canna" e preservando eventuali comportamenti che metterebbero a rischio l'igiene dell'impianto. Ogni erogatore è composto da un filtro a carboni attivi e da due lampade UVC led a tutela del circuito idrico, con l'erogazione di acqua tarata per permettere di sfruttare al massimo la capacità battericida dei led. Stefano Canti (Segretario di Stato al Territorio, l’Ambiente, l’Agricoltura, la Protezione Civile e i rapporti con AASLP): “Questo è solo il primo progetto di un disegno ben più grande, che mira a rendere il nostro Paese all’avanguardia nella lotta all’inquinamento e nel raggiungere uno sviluppo sostenibile nel rispetto dell'ambiente. Questo primo rilevante risultato è frutto del lavoro coordinato dall'Ing. Giuliana Barulli nell'ambito del Tavolo per lo Sviluppo Sostenibile che abbiamo istituito fin dall’inizio di questa legislatura ed attraverso il quale contiamo di ottenere ben presto altri importanti risultati”.