La FPI USL esprime la propria soddisfazione nel aver sottoscritto in data odierna, dopo un lungo confronto, con la Delegazione di Governo l’accordo definitivo per il superamento del precariato nell’ Istituto per la Sicurezza Sociale. Di particolare rilievo merita di essere citato l’ottenimento del riconoscimento, ai fini della stabilizzazione, dei periodi lavorativi che saranno prestati dal personale alla data del 31.12.2020, dell’aspettativa post partum e del part time post partum, anche se usufruiti successivamente alla firma dell’accordo; aspetti fortemente richiesti da USL. Ottenute ampie tutele anche in caso di mancata emissione dei Bandi di Concorso mediante l’inserimento di un meccanismo automatico di regolarizzazione al raggiungimento da parte del personale di 36 mesi di anzianità di servizio. Di grande importanza è poi l’intesa ottenuta in merito all’accesso, alla regolarizzazione e al meccanismo automatico di stabilizzazione, in favore del personale non residente; una vera e propria svolta anche rispetto i precedenti processi di stabilizzazione sulla quale USL ha insistito ritenendo corretto tutelare chi per molti anni ha prestato servizio a San Marino. “La sottoscrizione dell’accordo è un ottimo risultato che ripristina una situazione di legittimità conferendo certezza e stabilità ad un comparto che in questo momento sta mettendo anima e corpo per far fronte all’ emergenza Covid”, commenta il Segretario FPI Mattia Marzi. Ora USL auspica che a breve, come già formalmente richiesto, anche per il restante Settore Pubblico Allargato il Congresso apra un confronto ai fini dell’introduzione di una stabilizzazione analogamente a quanto definito per l’ISS.
La Federazione Pubblico Impiego USL