Altri morti nel Canale di Sicilia, più di 30 i corpi senza vita recuperati, oltre 200 i superstiti del nuovo naufragio avvenuto tra Malta, Lampedusa e la Libia, secondo i dati diffusi dalla Marina Militare. E mentre erano ancora in corso le operazioni di soccorso, la Guardia Costiera ha aiutato altri due barconi in difficoltà, un gruppo di 85 persone su un gommone che aveva lanciato l'sos ed un'altra imbarcazione con 183 profughi, tra i quali 34 donne e 49 bambini, agganciato vicino all'imboccatura del porto. Intanto nel porto di Lampedusa è arrivato il pattugliatore Cassiopea, per prendere a bordo le bare delle vittime del naufragio del 3 ottobre, per un bilancio che supera ormai i 350 morti. Destinazione di Cassiopea è Porto Empedocle, da qui le bare saranno distribuite tra i Comuni siciliani che hanno dato la disponibilità al seppellimento. Non si placa però la polemica politica, il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha bollato l'abolizione della legge Bossi-Fini come “mera demagogia”, e si rivolge direttamente ai Paesi del nord Africa per dire loro che, se vogliono i soldi e la collaborazione internazionale dell'Europa, devono bloccare i mercanti di morte e il traffico di esseri umani. Ma contro la legge anti-immigrazione si scagliano anche i Nobel per la pace, Betty Williams, l'ex presidente del Costarica Sanchez, John Hume e l'International Peace Bureau, che ricordano come gli italiani abbiano combattuto per i diritti civili e, aggiungono, “siamo certi che non vogliano questa vergogna”. Anche il Papa dice la sua con un tweet: “Tante volte – si legge – siamo accecati dalla nostra vita comoda e non vediamo quelli che muoiono vicino a noi”.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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