Nel corso delle indagini che oggi hanno portato all'arresto di undici persone - ritenute componenti di due bande di rapinatori che mettevano a segno furti e rapine in abitazioni spacciandosi per appartenenti alle forze dell'ordine - sono stati identificati gli autori di tre rapine messe a segno negli ultimi sei mesi che hanno fruttato un bottino di oltre centomila euro in contanti e oggetti di valore per la stessa cifra. Le due bande avevano stabilito la loro base rispettivamente nei quartieri Mercato e Arenaccia di Napoli; indossando le pettorine simili a quelle in dotazione ai carabinieri e alla Guardia di Finanza, ed esibendo falsi decreti di perquisizione, si introducevano nelle abitazioni delle vittime, poi le immobilizzavano con fascette simili a quelle che si usano per i cavi elettrici e mettevano a segno le rapine. A Cassino (Frosinone) e Cattolica (Rimini), i carabinieri hanno sequestrato una pistola scacciacani, priva del tappo rosso di riconoscimento, sette pettorine, dieci cappellini, due borse e due cartelline con le scritte Carabinieri o Guardia di Finanza. Trovati e sequestrati anche i falsi decreti di perquisizione e fascette con le quali immobilizzavano le vittime.
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