"Ci batteremo perché resti in carcere". Reagisce così Rosanna Zecchi, presidente dell'associazione che riunisce i familiari delle vittime della Banda della Uno Bianca, alla notizia di un'istanza avanzata da Fabio Savi, uno dei capi del gruppo criminale, per avere uno sconto di pena. "E' una cosa tremenda, non ci lasciano in pace. Vuole uscire, con tutto quello che ha fatto...", sospira Zecchi, che si appella ai magistrati che dovranno giudicare la richiesta di Savi ("Spero che capiscano che sarebbe una cosa grave per tutta l'Emilia-Romagna e non solo") e annuncia di muoversi con i ministri dell'Interno e della Giustizia, Angelino Alfano e Andrea Orlando. "Prenderemo appuntamento, lo abbiamo già fatto altre volte". "Lui fa la sua gara, noi faremo la nostra", aggiunge, ricordando che domenica al teatro Manzoni di Bologna è previsto un concerto "in cui ripercorreremo i fatti di quegli anni, tutte le morti e le stragi che hanno fatto. Sono morti per niente. Tentiamo di ricordare, perché altrimenti la gente si dimentica".
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