Sequestrato, da parte della Guardia di Finanza di Bologna ad un ''noto commercialista'' della città, un patrimonio immobiliare del valore di circa 5 milioni di euro. Le Fiamme Gialle, hanno operato su disposizione del Tribunale, nei confronti del professionista, ''già arrestato nel gennaio di quest'anno per aver sottratto ingenti somme di denaro da diverse procedure fallimentari di cui era stato nominato curatore, versandole sui conti correnti personali o intestati alla moglie''. Nel patrimonio oggetto del sequestro, prosegue la nota dei finanziari, spiccano ''un lussuoso attico di 7 vani ubicato in centro città, un agriturismo di oltre 700 metri quadrati e diversi terreni agricoli per 5.000 metre quadrati''. L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna e condotta dai militari del Gruppo tutela mercato capitali del nucleo di Polizia Tributaria, aveva preso le mosse da una segnalazione della Banca d'Italia in materia di antiriciclaggio in seguito ai prelevamenti di contanti, definiti cospicui, compiuti dal professionista sui conti correnti in cui erano depositate le somme dell'attivo fallimentare che dovevano servire a pagare i creditori. I finanzieri, viene sottolineato ancora, ''hanno passato al setaccio migliaia di movimentazioni bancarie effettuate dal commercialista che in 72 casi, tra il 2004 e il 2010, si è appropriato indebitamente di denaro sottraendolo ai creditori delle aziende fallite per poi reimpiegarlo per trascorrere vacanze al mare o in montagna, per sostenere le spese derivanti dall'acquisto dell'attico in centro città e della struttura agrituristica. In caso di condanna, l'indagato rischia fino a 10 anni di reclusione.
Sonia Tura
Sonia Tura
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