Al centro quanto accadde nell'estate 2017: periodo di forti fibrillazioni, per il sistema finanziario, sfociate poi in una complessa trama di procedimenti giudiziari, oltre ovviamente alla bufera politica che accompagnò queste vicende. E quella dei “titoli Demeter”, a San Marino, è ormai nell'immaginario collettivo.
All'epoca apparve piuttosto un'operazione inusuale, ai vertici del dipartimento finanza di Banca Centrale; per quei titoli – è stato detto - non vi era una valutazione di mercato. Il responsabile, e la vice, sentiti in mattinata, hanno ricordato come furono l'allora Direttore di BCSM Savorelli e Filippo Siotto a gestire la cosa; bypassando de facto l'ufficio preposto, cui sarebbe stato chiesto semplicemente se vi fosse disponibilità di liquidità. Se una gestione diretta - con simili modalità - fosse effettivamente consentita dalle norme interne di Via del Voltone, sarà oggetto di valutazione.
Fatto sta che i titoli vennero infine venduti; e su un punto apparentemente significativo – ovvero se vi fu una sofferenza, o al contrario un ricavo, per Banca Centrale – i testi non hanno saputo dare una risposta.
Altra questione dibattuta gli eventuali profili di rischio riciclaggio; così come il ruolo del CIS nella compravendita. Fu una mediazione, ha sottolineato l'allora responsabile dell'ufficio finanza dell'istituto di credito. Una funzionaria di BCSM ha tuttavia ricordato di aver pensato come la controparte fosse invece proprio la banca diretta allora da Daniele Guidi. Altro imputato di spicco, insieme a Francesco Confuorti, di questo procedimento di estrema complessità; nel quale si dovrà far luce anche sul mancato rimborso del prestito “Leiton” ed il commissariamento Asset.
Fra i testi sentiti in mattinata pure Maurizio Pappalardo, della Vigilanza BCSM. Ha ricordato fra le altre cose il loop di avvicendamenti che interessarono l'organismo in quegli anni, le attività ispettive; restituendo un quadro vivido di una fase travagliata. Prossimo step il 6 dicembre; attesa una testimonianza eccellente: Carlo Cottarelli, che fu Direttore Esecutivo del Fondo Monetario per la circoscrizione di cui fa parte anche il Titano.
Vani, a quanto pare, i tentativi di rintracciare l'ex Presidente di Banca Centrale Grais.