Una scelta difficile per una madre ultrasessantenne con un figlio che da anni versa in uno stato di difficoltà a causa dell’assunzione di sostanze stupefacenti ed alcool. L’ennesima ricaduta ha inizio a Settembre quando il figlio 38 enne, dopo un periodo di recupero, conosce un gruppetto di amici che fanno uso di sostanze stupefacenti. La madre si accorge del cambiamento del proprio figlio ma non riesce a convincere quest’ultimo ad uscire da quella cerchia di amici fino a quando, tramite accordi diretti con il Sert di Ravenna, riesce a far accogliere il proprio “ragazzo” nella struttura di recupero. Sembrava tutto risolto ma uno degli amici, L.R., 40 enne di Cattolica, disoccupato e tossicodipendente, iniziò a intimorire la donna, chiedendole con insistenza il pagamento di un debito contratto dal figlio pari a 50 euro, per una dose di eroina acquistata e non pagata. Dopo settimane di minacce, la donna infine trova il coraggio di denunciare il tutto ai Carabinieri della Tenenza di Cattolica che, nella serata di ieri, 26 febbraio 2013, dopo aver predisposto uno specifico servizio di osservazione in abiti civili, traevano in arresto L.R. per il reato di estorsione, fermandolo subito dopo lo scambio con addosso le banconote, due da 20 euro ed una da 10, con gli stessi numeri seriali preventivamente contrassegnati dai Carabinieri. L’arrestato veniva tradotto presso la casa circondariale di Rimini a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.
Comunicato stampa
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