Stavano appaiati, a bordo di due Bmw coupè di grossa cilindrata, pronti a scattare al via: così li hanno sorpresi la scorsa notte i Carabinieri di Riccione, allertati da alcune segnalazioni, che intervenivano nella zona industriale, via Sangiovese. "Le due auto erano centro della carreggiata, con il motore acceso ad alti regimi, - recita la nota dell'Arma - pronti per la partenza e ad inscenare una corsa clandestina, come testimoniava la presenza di un ragazzo davanti ai mezzi che con il braccio alzato faceva il conto alla rovescia pre partenza".
Il tutto davanti a un pubblico di numerosi giovani. I militari, per fermare la corsa e salvaguardare l’incolumità delle persone hanno sbarrato la strada alle due Bmw procedendo poi all’identificazione dell’autista e del passeggero, presenti in entrambi i veicoli.
I due conducenti, sammarinesi, entrambi 20enni, sono stati indagati in stato di libertà. Devono rispondere di “partecipazione a competizione in velocità non autorizzata con veicoli a motore” Gli sono stati ritirati patente di guida e sequestrate le auto.
Una ricostruzione, quella dei Militari, contestata dagli stessi ragazzi che hanno contattato la redazione e inviato una nota. Sostengono che quanto riportato "non corrisponde a verità".
"Non vi era né organizzazione né agevolazione di competizione - scrivono - solo due mezzi fermi con i rispettivi conducenti che chiacchieravano".
Sostengono inoltre che il ragazzo davanti ai mezzi era uno sconosciuto. I ragazzi si trovavano in via Sangiovese perchè "luogo usuale di ritrovo".
Per la famiglia di uno dei ragazzi non è stato violato il codice, anzi si è voluto fare clamore attorno alla vicenda che coinvolge due sammarinesi e reputa "scandalosa la pubblicazione delle foto trattandosi di pura presunzione e non di flagranza".
Il tutto davanti a un pubblico di numerosi giovani. I militari, per fermare la corsa e salvaguardare l’incolumità delle persone hanno sbarrato la strada alle due Bmw procedendo poi all’identificazione dell’autista e del passeggero, presenti in entrambi i veicoli.
I due conducenti, sammarinesi, entrambi 20enni, sono stati indagati in stato di libertà. Devono rispondere di “partecipazione a competizione in velocità non autorizzata con veicoli a motore” Gli sono stati ritirati patente di guida e sequestrate le auto.
Una ricostruzione, quella dei Militari, contestata dagli stessi ragazzi che hanno contattato la redazione e inviato una nota. Sostengono che quanto riportato "non corrisponde a verità".
"Non vi era né organizzazione né agevolazione di competizione - scrivono - solo due mezzi fermi con i rispettivi conducenti che chiacchieravano".
Sostengono inoltre che il ragazzo davanti ai mezzi era uno sconosciuto. I ragazzi si trovavano in via Sangiovese perchè "luogo usuale di ritrovo".
Per la famiglia di uno dei ragazzi non è stato violato il codice, anzi si è voluto fare clamore attorno alla vicenda che coinvolge due sammarinesi e reputa "scandalosa la pubblicazione delle foto trattandosi di pura presunzione e non di flagranza".
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