Da oltre un anno la magistratura sta cercando di comporre il puzzle dei passaggi di denaro sospetti tra la Finproject e la Banca Commerciale, entrambe commissariate da Banca Centrale e poi poste in liquidazione. La finanziaria, alla luce del sole, era proprietaria del 20% del pacchetto azionario di Bcs e diversi membri degli organi sociali avevano ruoli in entrambi gli istituti e anche nella Prado Fin a sua volta chiusa d'imperio su iniziativa di Banca Centrale. Tra questi, l'ormai ex diplomatico, Gian Luca Bruscoli che durante la perquisizione alla Finproject si era nascosto nella toilette ed aveva opposto poi un fantomatico segreto di stato libico alla perquisizione delle cassette di sicurezza. La perquisizione ebbe corso comunque e venne trovata l'agenda in cui – racconta Patrizia Cupo del Corriere Romagna – si descrivono le connessioni tra affari e politica tra riciclaggio e finanziamento illecito ai partiti. Intrecci di cui si avrebbe conferma attraverso i movimenti del conto alla Banca Commerciale intestato a Giuseppe Mazzini, omonimo del patriota carbonaro italiano. Conto alimentato con fondi di provenienza non chiara, da cui sono usciti soldi – sembra 2 milioni di euro – destinati a cinque politici “tutti molto in vista – si legge sul Corriere – di partiti diversi e ad oggi rappresentati nel parlamento sammarinese”.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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