Le minacce risalgono ad una settimana fa. Una telefonata anonima, di quelle che fanno paura. Gianfranco Ugolini e con lui un noto imprenditore di San Marino, vengono minacciati di morte. Subito la denuncia in Gendarmeria. L’inchiesta è aperta e il fascicolo viene affidato al Commissario della legge Manlio Marsili. “Aspetto i risultati delle ”, dice Ugolini. “C’è il segreto istruttorio ma confido che venga fatta piena luce su questa vicenda”. Il consigliere della democrazia cristiana incassa la solidarietà “piena e assoluta” del suo partito. Sono situazioni inquietanti, commenta il Presidente Teodoro Lonfernini. Non conosco le ragioni ma di fronte a fatti come questi bisogna dare risposte ferme e rimanere uniti. Auspico, conclude, che la giustizia vada davvero fino in fondo. Il Titano non è nuovo ad episodi simili. Un paio di anni fa a subire minacce di morte fu il Segretario di Stato all’industria Marco Arzilli. La gendarmeria fermò uno straniero. Nella sua auto trovarono un dossier con relativa “taglia” per la testa di Arzilli. L’uomo raccontò di essere stato ingaggiato dal gestore di un noto locale sammarinese per spaventare il ministro che “osteggiava” i suoi affari. Quell’inchiesta venne archiviata dai magistrati. Ma la cronaca, anche recente, continua a registrare episodi inquietanti: dai proiettili fatti recapitare a un noto commercialista, a quelli trovati nella buca delle lettere di una azienda sammarinese che produce ferro, fino ad arrivare a minacciare di morte un gendarme.
Sonia Tura
Sonia Tura
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