Ancora oscuro il movente dell'omicidio di Covignano. Resta in carcere Marco Zinnanti, il presunto killer, accusato di aver ucciso con due colpi di fucile il tassista Marco Bernabini. Non convince la versione rilasciata da Zinnanti che nella sua confessione ha fatto ricorso al movente sessuale. Avrebbe agito, secondo quanto ha raccontato, in risposta a richieste sessuali avanzate da Bernabini. Sabato intanto si è costituito l'ex fidanzato della sorella, che aveva dato rifugio al 22enne riminese nel teramano. Non sapeva - avrebbe detto - la ragione della fuga di Zinnanti. Denunciato per favoreggiamento, la sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti. E' tornata in libertà, invece, la sorella di Zinnanti, arrestata in flagranza di reato mentre cercava di entrare nel covo di via Teodorico. Il reato è stato derubricato a favoreggiamento personale.
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