Violento, cattivo, rissoso. E' un professionista dello spaccio Marco Zinnati, il killer ventiduenne che ha freddato con due colpi il tassista Leonardo Bernabini. La questura di Rimini lo ha arrestato ieri, mentre aspettava una macchina per cambiare covo, a Rocca Santa Maria, una frazione in provincia di Teramo.
Stamattina è stato portato nel Carecere di Rimini, non ha detto niente agli inquirenti. E' probabilmente in un grosso giro, tanto da avere un bunker in via Teordorico: un appartamento, intestato ad un amico,in cui nascondeva tutto questo. L'arma del delitto, un fucile con l'impugnatura a pistola probabilmente la stessa arma che ha sparato a due extracomunitari sul Ponte dei Mille poco tempo fa.
E poi 100mila euro da investire, documenti falsi, armi,coltelli e una copia del Mein Kampf di Hitler.
Nato a Novafeltria residente a Rimini è stato coperto dalla famiglia tanto che la sorella è stata arrestata mentre cercava di ripulire l'appartamento in cui tagliava la droga, probabilemnte insieme ad altri. La polizia ha ricostruito meglio anche la dinamica della notte dell'omicidio. Zinnati, pregiudicato per reati contro la persona, uscito dalla discoteca Classic alle 9 di mattina aveva chiesto un passaggio ad un tassista. L'uomo vista la grande agitazione del ragazzo gli aveva detto no. Bernabini l'ha fatto salire e portato a casa in via Lince. Quando si è accorto che nel sedile dentro una busta di plastica c'era un fucile ha fatto marcia indietro e l'assassino ha avuto il raptus. Il suo progetto? Tornare in discotreca per regolare i conti con un buttafuori con cui aveva litigato.
Stamattina è stato portato nel Carecere di Rimini, non ha detto niente agli inquirenti. E' probabilmente in un grosso giro, tanto da avere un bunker in via Teordorico: un appartamento, intestato ad un amico,in cui nascondeva tutto questo. L'arma del delitto, un fucile con l'impugnatura a pistola probabilmente la stessa arma che ha sparato a due extracomunitari sul Ponte dei Mille poco tempo fa.
E poi 100mila euro da investire, documenti falsi, armi,coltelli e una copia del Mein Kampf di Hitler.
Nato a Novafeltria residente a Rimini è stato coperto dalla famiglia tanto che la sorella è stata arrestata mentre cercava di ripulire l'appartamento in cui tagliava la droga, probabilemnte insieme ad altri. La polizia ha ricostruito meglio anche la dinamica della notte dell'omicidio. Zinnati, pregiudicato per reati contro la persona, uscito dalla discoteca Classic alle 9 di mattina aveva chiesto un passaggio ad un tassista. L'uomo vista la grande agitazione del ragazzo gli aveva detto no. Bernabini l'ha fatto salire e portato a casa in via Lince. Quando si è accorto che nel sedile dentro una busta di plastica c'era un fucile ha fatto marcia indietro e l'assassino ha avuto il raptus. Il suo progetto? Tornare in discotreca per regolare i conti con un buttafuori con cui aveva litigato.
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