Parole dure, rimproveri e in due occasioni qualche strattone ai bambini più vivaci sono i comportamenti giudicati "inappropriati" dall'amministrazione comunale di Rimini che ha sospeso due maestre di scuola materna e presentato una denuncia alla Procura della Repubblica.
Gli episodi risalgono alla fine dell'anno scolastico, in giugno, e riguardano due precisi momenti, che sarebbero stati segnalati alla dirigenza scolastica e quindi all'amministrazione comunale. L'indagine penale dovrà appurare se ci sono stati comportamenti penalmente rilevanti o omissioni da parte di altre maestre. Il dubbio è se i comportamenti delle due insegnanti siano stati in qualche modo "tollerati" per spirito di corpo dalle colleghe. Le maestre, ha reso noto il Comune, sono state trasferite e sottoposte a un procedimento disciplinare. L'amministrazione "conferma la propria volontà di adottare tutte le misure a disposizione in proprio possesso e in ogni sede a sanzionare chi si rende colpevole di questi episodi, lesivi delle persone, delle famiglie, dello stesso corpo insegnante, che opera ogni giorno con estrema professionalità e passione per questo lavoro, e, in ultima analisi, anche della reputazione dell'Ente".
Gli episodi risalgono alla fine dell'anno scolastico, in giugno, e riguardano due precisi momenti, che sarebbero stati segnalati alla dirigenza scolastica e quindi all'amministrazione comunale. L'indagine penale dovrà appurare se ci sono stati comportamenti penalmente rilevanti o omissioni da parte di altre maestre. Il dubbio è se i comportamenti delle due insegnanti siano stati in qualche modo "tollerati" per spirito di corpo dalle colleghe. Le maestre, ha reso noto il Comune, sono state trasferite e sottoposte a un procedimento disciplinare. L'amministrazione "conferma la propria volontà di adottare tutte le misure a disposizione in proprio possesso e in ogni sede a sanzionare chi si rende colpevole di questi episodi, lesivi delle persone, delle famiglie, dello stesso corpo insegnante, che opera ogni giorno con estrema professionalità e passione per questo lavoro, e, in ultima analisi, anche della reputazione dell'Ente".
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