Il progetto dello svincolo di Via Guicciardini è una trappola per gli automobilisti.
Nelle giornate di sereno, quando si forma la brina durante la notte, il percorrere il breve tratto di strada che da Via Cesare Cantù scende per via Guicciardini, diventa un problema e causa incidenti con danni alle vetture.
La sede stradale è stata modificata e per accedere in Via Guicciardini, dopo la breve discesa da via Cantù, si deve girare a sinistra, ma la strada è ora in contropendenza e il fondo leggermente ghiacciato manda tutte le vetture a sbattere contro il cordolo che delimita la parte destra della strada.
Si sono già verificati diversi “incidenti” fortunatamente senza danni alle persone perché la velocità era quasi nulla; senza velocità a vettura inizia comunque a slittare verso sinistra andando ad impattare in modo comunque violento.
Dalle foto che si allegano, si nota il cordolo, anch’esso danneggiato e le impronte di vari pneumatici. Alcune vetture hanno subito danni per qualche centinaia di euro: chi risarcirà i danni? L’Azienda si prenda tutte le sue responsabilità per una progettazione che definirla ridicola è un complimento.
Per correggere la configurazione attuale si dovrebbe almeno modificare l’isola spartitraffico riducendola ad un semplice cordolo divisorio e dando quindi più spazio di manovra.
Certamente che chi ha avuto dei danni aprirà un contenzioso con l’Azienda in quanto responsabile.
Nelle giornate di sereno, quando si forma la brina durante la notte, il percorrere il breve tratto di strada che da Via Cesare Cantù scende per via Guicciardini, diventa un problema e causa incidenti con danni alle vetture.
La sede stradale è stata modificata e per accedere in Via Guicciardini, dopo la breve discesa da via Cantù, si deve girare a sinistra, ma la strada è ora in contropendenza e il fondo leggermente ghiacciato manda tutte le vetture a sbattere contro il cordolo che delimita la parte destra della strada.
Si sono già verificati diversi “incidenti” fortunatamente senza danni alle persone perché la velocità era quasi nulla; senza velocità a vettura inizia comunque a slittare verso sinistra andando ad impattare in modo comunque violento.
Dalle foto che si allegano, si nota il cordolo, anch’esso danneggiato e le impronte di vari pneumatici. Alcune vetture hanno subito danni per qualche centinaia di euro: chi risarcirà i danni? L’Azienda si prenda tutte le sue responsabilità per una progettazione che definirla ridicola è un complimento.
Per correggere la configurazione attuale si dovrebbe almeno modificare l’isola spartitraffico riducendola ad un semplice cordolo divisorio e dando quindi più spazio di manovra.
Certamente che chi ha avuto dei danni aprirà un contenzioso con l’Azienda in quanto responsabile.
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