Il giudice ha condannato a 16 anni Zoran Ahmetovic, 37enne nomade bosniaco, reo confesso dell' omicidio del dipendente comunale Max Iorio, 38 anni, commesso il 19 marzo 1997 a Rimini. Ahmetovic è stato inoltre condannato all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, al pagamento delle spese legali e di 10.000 euro per ciascuna delle due parti civili. Ad incastrare Ahmetovic, a distanza di 15 anni dal delitto, era stata una traccia di Dna, lasciata sulla vittima dopo che i due avevano consumato un rapporto sessuale. Il bosniaco ha poi ammesso la propria responsabilità. Il processo si è aperto un anno fa; Ahmetovic si trovava già in carcere per altri reati.
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