Rinvenuto questa mattina alle porte di Roma il cadavere di un pregiudicato, freddato con un colpo di pistola alla testa. Si ipotizza che dietro all'accaduto ci sia un'esecuzione in piena regola, un regolamento di conti per affari legati al traffico di droga. La vittima – Antonio Bocchino, 36enne romano – era infatti invischiato nel mondo della droga, e gli investigatori stanno battendo in maniera piuttosto convinta questo sentiero.
L'uomo era già noto alle forze dell'ordine, in quanto coinvolto in un'inchiesta risalente al 2008 nell'ambito dell'omicidio di un albanese davanti al suo bar.
Il cadavere di Bocchino è stato ritrovato all'interno della sua vettura, ma non ci sarebbero testimoni dell'omicidio.
L'uomo era già noto alle forze dell'ordine, in quanto coinvolto in un'inchiesta risalente al 2008 nell'ambito dell'omicidio di un albanese davanti al suo bar.
Il cadavere di Bocchino è stato ritrovato all'interno della sua vettura, ma non ci sarebbero testimoni dell'omicidio.
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