Salvataggio nella notte al largo di Rimini: la Guardia Costiera evita la tragedia e riesce a recuperare un pescatore caduto in mare. Fondamentale la collaborazione degli altri pescherecci. “Con l'emergenza in mare siamo tutti una squadra”, commenta il comandante della Capitaneria di Porto di Rimini.
La dinamica non è ancora ufficiale e la Capitaneria di Porto sta eseguendo le ultime verifiche a bordo del peschereccio 'Lo Verde', ma sembra che il pescatore di origini tunisine soccorso al largo di Rimini nella notte si sia sbilanciato mentre - a poppa - tentava di sistemare un parabordo.
Era passata da poco la mezzanotte, il grosso peschereccio d'altura aveva mollato gli ormeggi da qualche ora dal porto di Rimini, e quando a circa 7 miglia il comandante ha chiamato l'equipaggio per una prima calata delle reti, ci si è resi conto della sua mancanza a bordo ed è scattato l'allarme.
Dalla sala operativa della capitaneria è partita una motovedetta e sono state dirottate nella zona altre barche da pesca: proprio un altro peschereccio - seguendo le grida del pescatore - è riuscita a recuperarlo. È stato poi trasportato in porto dalla Guardia Costiera attorno all'1.45, che è riuscita ad evitare la tragedia grazie alla tempestività dell'intervento.
Le condizioni di salute del pescatore, ricoverato in via precauzionale all'Infermi dopo le prime cure del 118 per stabilizzarlo, sono buone. Per fortuna quelle meteo sono peggiorate sensibilmente soltanto dopo il suo salvataggio, reso possibile dalla prima legge del mare: fare squadra in caso di emergenza.
Nel video l'intervista a Fabio Di Cecco, comandante della Capitaneria di Porto di Rimini
s.b
La dinamica non è ancora ufficiale e la Capitaneria di Porto sta eseguendo le ultime verifiche a bordo del peschereccio 'Lo Verde', ma sembra che il pescatore di origini tunisine soccorso al largo di Rimini nella notte si sia sbilanciato mentre - a poppa - tentava di sistemare un parabordo.
Era passata da poco la mezzanotte, il grosso peschereccio d'altura aveva mollato gli ormeggi da qualche ora dal porto di Rimini, e quando a circa 7 miglia il comandante ha chiamato l'equipaggio per una prima calata delle reti, ci si è resi conto della sua mancanza a bordo ed è scattato l'allarme.
Dalla sala operativa della capitaneria è partita una motovedetta e sono state dirottate nella zona altre barche da pesca: proprio un altro peschereccio - seguendo le grida del pescatore - è riuscita a recuperarlo. È stato poi trasportato in porto dalla Guardia Costiera attorno all'1.45, che è riuscita ad evitare la tragedia grazie alla tempestività dell'intervento.
Le condizioni di salute del pescatore, ricoverato in via precauzionale all'Infermi dopo le prime cure del 118 per stabilizzarlo, sono buone. Per fortuna quelle meteo sono peggiorate sensibilmente soltanto dopo il suo salvataggio, reso possibile dalla prima legge del mare: fare squadra in caso di emergenza.
Nel video l'intervista a Fabio Di Cecco, comandante della Capitaneria di Porto di Rimini
s.b
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