Un danno erariale di oltre 4,5 milioni causato dal mancato pagamento dell'imposta provinciale di trascrizione e della tassa di possesso di oltre 2.500 auto di grossa cilindrata. E' quanto segnalato dai finanzieri del Comando Provinciale di Bologna alla Corte dei Conti. Le indagini hanno tratto origine da un procedimento penale, ora prescritto, nei confronti del direttore, del vice direttore pro tempore e di altri sette funzionari dell'Ufficio provinciale della Motorizzazione civile di Bologna per i reati di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e truffa aggravata. Le indagini hanno appurato che due dirigenti, in concorso tra loro, su istigazione dell'amministratore unico di una società bolognese fornitrice di un kit da installare sulle autovetture da immatricolare per "ufficio", avevano disposto che i tecnici loro subordinati effettuassero gli atti di collaudo relativi agli autoveicoli in questione (spesso Suv di grossa cilindrata) nonostante questi non presentassero i requisiti necessari per beneficiare del pagamento in forma ridotta dell'imposta provinciale di trascrizione e del bollo auto.
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