In un periodo in cui la sicurezza negli aeroporti è fondamentale basta il minimo intoppo per scatenare l'allarme. È successo a Monaco di Baviera mercoledì scorso, quando una donna è entrata per sbaglio in una zona protetta dell'aeroporto senza passare i controlli di sicurezza. La disattenzione della donna ha portato all'attivazione delle procedure di emergenza e alla cancellazione di 330 voli. I danni stimati per l'aeroporto sono di 4 milioni di euro.
Fra i passeggeri c'erano anche due sammarinesi, Emanuele Bagnolini e Noemi Signorotti per cui l'aeroporto rappresentava lo scalo prima di raggiungere Glasgow, meta designata per la loro vacanza.
Intervistati dal Resto del Carlino hanno dichiarato: "Nessuno ci dava notizie, almeno fino a quando è stata riaperta la zona dei voli internazionali, peccato che ai gate non ci fosse anima viva. Abbiamo chiesto informazioni e fatto file interminabili fino a quando non c’è stato consegnato un biglietto con il quale, il giorno successivo, saremmo ritornati all’aeroporto di Bologna. L’unica certezza, a quel punto era che il nostro volo fosse stato cancellato".
I sammarinesi raccontano di aver appreso da parenti sul Titano la vicenda che ha scatenato l'allarme, mentre in aeroporto non ne davano notizia. La vacanza è così saltata per la coppia sammarinese, che è dovuta rientrare in patria senza la valigia, andata persa nel caos generale.
Fra i passeggeri c'erano anche due sammarinesi, Emanuele Bagnolini e Noemi Signorotti per cui l'aeroporto rappresentava lo scalo prima di raggiungere Glasgow, meta designata per la loro vacanza.
Intervistati dal Resto del Carlino hanno dichiarato: "Nessuno ci dava notizie, almeno fino a quando è stata riaperta la zona dei voli internazionali, peccato che ai gate non ci fosse anima viva. Abbiamo chiesto informazioni e fatto file interminabili fino a quando non c’è stato consegnato un biglietto con il quale, il giorno successivo, saremmo ritornati all’aeroporto di Bologna. L’unica certezza, a quel punto era che il nostro volo fosse stato cancellato".
I sammarinesi raccontano di aver appreso da parenti sul Titano la vicenda che ha scatenato l'allarme, mentre in aeroporto non ne davano notizia. La vacanza è così saltata per la coppia sammarinese, che è dovuta rientrare in patria senza la valigia, andata persa nel caos generale.
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