Piccole antiche terme romane naturali, libere a cielo aperto, acque sulfuree calde vicino al fiume Tronto in vasche collegate ricche di fanghi. LU VURGHE sono vicine alla antica via Salaria in località termale. Sentieri scoscesi e vegetazione fluviale, vari dislivelli fino al rumore dei ruscelli che anticipano gli invasi tra odore dell'acqua ed essenze arbustive di zolfo e resine. La spiaggetta e le rocce sono scavate nel fiume. Un camminamento di bellezza immerso nel fondovalle. Le vasche artificiali sono ricavate dalle pietre 'aggiustate' in pannelli di legno. Invasi di diverse dimensioni e altezze per mezzo di tronchi formano cascatelle d'acqua calda fino a 30 gradi. Una specie di idromassaggio naturale con i fanghi. Le acque tiepide incontrano le gelide del Tronto in un mix che solo la natura può creare. È una fonte ipotermale simile a quella di Acquasanta Terme. I bagni risalgono al periodo romano attestati da scritti e documenti storici sulla salubrità delle sorgenti che creano pozze e invasi. In epoca augustea erano frequentate da consoli e militari. Dagli scritti di Tito Livio si evince la presenza di legionari per le cure. Il console Lucio Munazio Planco sostò per lunghi periodi in località VURGHE durante il Triunvirato.