Autoregolamentazione. È questa la strada scelta dalle associazioni del commercio sammarinesi. Nessuna diatriba per aperture e chiusure in concomitanza di feste nazionali. L’impostazione è quella della libera scelta di ciascun esercente. Anche per il prossimo primo maggio, che tra l’altro cade di domenica, non c’è alcun tipo di prescrizione sul fatto di tenere chiuso. “finora non ci è arrivata alcuna richiesta in questo senso”, dice il presidente dei commercianti, Carlo Lonfernini. L’unione commercianti si limita a dare delle raccomandazioni affinchè i diversi settori seguano la stessa impostazione, ma nulla vieta a qualche voce fuori dal coro, di andare controcorrente. Non esistono sanzioni di alcun genere. L’unico limite fissato dalle aperture in occasione di festività, è dettato dall’orario, non più di 13 ore. I vari settori, dall’abbigliamento, alle pompe di benzina, decidono il calendario di aperture. Anche per tutelare la qualità della vita degli stessi operatori. La liberalizzazione si è resa necessaria con l’arrivo dei centro commerciali e l’inevitabile stravolgimento degli orari.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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