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57 milioni di disoccupati nel 2010

16 set 2009
Disoccupazione
Disoccupazione
A lanciare l’allarme occupazione è l’Ocse che ha fotografato la situazione nell’Employment Outlook 2009 e quantificato in 57 milioni il numero di disoccupati nel 2010.
E per l’Italia il peggio deve arrivare: la maggior crescita della disoccupazione sarà registrata il prossimo anno, quando il tasso tornerà nuovamente a due cifre. Il governo tuttavia frena il pessimismo: l’Ocse riconosce all’Italia di avere saputo contenere più di altri paesi l’impatto della crisi sull’occupazione - puntualizza il ministero del Lavoro. E già in passato il Belpaese ha avuto una capacità di reazione che ha permesso, attraverso i dati Istat, di smentire le previsioni Ocse. Comunque, quella che sta vivendo il mondo del lavoro è, a detta dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, la situazione peggiore del dopoguerra. Ed il peggio, per Francia, Germania ed Italia, deve ancora arrivare.
Il tasso di disoccupazione, in Italia, ha raggiunto il 7,4% nel marzo di quest’anno, ma stime preliminari suggeriscono un ulteriore significativo incremento nel secondo trimestre. Le perdite più significative peseranno all’interno dei gruppi più svantaggiati nel mercato del lavoro: giovani, basse professionalità, immigrati.

Sara Bucci

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