“Abbasso i prezzi”, recita il logo studiato per pubblicizzare la nuova iniziativa del governo, di comune accordo con Assoconsumatori e associazioni di categoria. E’ la prima volta che si attua una politica del genere, e come ha sottolineato il segretario all’Industria e Commercio Tito Masi, “non è un’operazione demagogica, oltre confine si attuano ribassi su prodotti che spesso restano invenduti, qui abbiamo scelto prodotti di marca, e di larghissimo consumo”. Lo sconto minimo applicato sarà del 3, massimo del 10%, a seconda di quanto decideranno gli operatori.
Al momento hanno aderito i punti vendita di grande distribuzione, ossia Gruppo Sma, Titancoop, Cooperativa La Sociale e Conad Azzurro. Fino al 30 luglio possono dare la loro disponibilità altri negozi, a patto che possano garantire la vendita di almeno 23 prodotti del paniere, che ne ha 28 in totale. “Spesso nei supermercati ci sono offerte 3x2 – ha aggiunto il segretario alle Finanze Stefano Macina – ma si esauriscono in pochissimi giorni. In questo modo la presenza di questo genere di prodotti è garantita per tutta la durata del periodo”. Le associazioni dei consumatori, nel ringraziare il governo per la disponibilità dimostrata, auspicano che iniziative simili non si fermino qui: “Attendiamo – ha detto Augusto Gatti, presidente dell’Asdico – che si possano rinegoziare anche i mutui, aumentati a dismisura: chi ce l’ha a tasso variabile ora è salassato”. Dal paniere bloccato e scontato mancano pane, latte e prodotti per la prima infanzia. Per il pane si attende a giorni l’accordo coi panifici, per il latte serve l’abolizione della zona bianca per rendere competitivi i prezzi e per i prodotti prima infanzia nulla vieta, ha spiegato Vito Testai di Osla, di inserirli alla verifica che sarà fatta a settembre, quando sarà possibile aumentare la lista del paniere.
Al momento hanno aderito i punti vendita di grande distribuzione, ossia Gruppo Sma, Titancoop, Cooperativa La Sociale e Conad Azzurro. Fino al 30 luglio possono dare la loro disponibilità altri negozi, a patto che possano garantire la vendita di almeno 23 prodotti del paniere, che ne ha 28 in totale. “Spesso nei supermercati ci sono offerte 3x2 – ha aggiunto il segretario alle Finanze Stefano Macina – ma si esauriscono in pochissimi giorni. In questo modo la presenza di questo genere di prodotti è garantita per tutta la durata del periodo”. Le associazioni dei consumatori, nel ringraziare il governo per la disponibilità dimostrata, auspicano che iniziative simili non si fermino qui: “Attendiamo – ha detto Augusto Gatti, presidente dell’Asdico – che si possano rinegoziare anche i mutui, aumentati a dismisura: chi ce l’ha a tasso variabile ora è salassato”. Dal paniere bloccato e scontato mancano pane, latte e prodotti per la prima infanzia. Per il pane si attende a giorni l’accordo coi panifici, per il latte serve l’abolizione della zona bianca per rendere competitivi i prezzi e per i prodotti prima infanzia nulla vieta, ha spiegato Vito Testai di Osla, di inserirli alla verifica che sarà fatta a settembre, quando sarà possibile aumentare la lista del paniere.
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